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Guidi: "Era un test sulla nostra mentalità, sono contento della risposta"


Alla fine di Roma-Bologna, mister Guidi è stato intervistato dai media del Club.

Ecco cosa ha detto il tecnico della nostra Primavera.


Dopo il gol subìto, c'è stata una grande reazione: anche questo è sintomo di grande mentalità.

"Sì, è quello che avevo chiesto alla squadra, perché era una partita che ci testava sulla mentalità che ogni ragazzo aveva acquisito: non c'erano obblighi di classifica, però era la partita che ci avrebbe preparato alla semifinale. Quindi, sono contento di come hanno risposto tutti i ragazzi, perché hanno fatto un'ottima prestazione. 

Abbiamo subìto un gol su un errore ingenuo, su un passaggio intercettato, però sono felice di come la squadra ha giocato, di come si è approcciata e di come ha finito la partita, perché siamo andati a fare il 4-1 praticamente negli ultimi istanti del match. Sono contento di tutti. 

E poi sono anche contento che ha avuto spazio anche un ragazzo giovanissimo come Scacchi, che per me ha delle grandissime potenzialità, come ce ne sono tanti nei 2006 e nel 2007 della Roma. Per quello che aveva fatto vedere durante gli allenamenti con noi, l'ho voluto premiare e penso che sia riuscito a mettersi in mostra, perché ha giocato come se fosse un Primavera, sintomo che il lavoro che ha svolto durante la stagione e negli anni precedenti è stato fatto bene. E questa è la forza del settore giovanile della Roma".

Qual è la migliore soddisfazione della stagione?

"La soddisfazione più grande è per quanto sono migliorati i ragazzi: penso che la crescita che hanno avuto sia evidente. Lo hanno dimostrato da febbraio a oggi, perché la striscia positiva ancora aperta è merito loro, per quello che hanno fatto sul campo: non hanno mai speculato sull'avversario, non hanno mai speculato in nessuna situazione, ma i risultati che stanno avendo sono figli sempre delle loro prestazioni. 

Quindi, la loro crescita è la cosa che rende più orgogliosi me, il mio staff e la Società. Sono questi miglioramenti che poi li porteranno - ci auguriamo - a fare una carriera importante. I numeri testimoniano quello che sto dicendo: siamo la seconda miglior difesa, nell'ultimo periodo stiamo concedendo veramente pochissimo.

Tutte queste cose ci fanno capire che la direzione è quella giusta. E ancora non è finita, perché dobbiamo alzarci sui pedali e prepararci benissimo per la semifinale. Speriamo di andare ancora più avanti".

In questi giorni che mancano, come si prepara una semifinale Scudetto: con la testa, mantenendo la condizione atletica della squadra, che è brillante? Qual è l'aspetto più importante?

"Tutti quelli che hai menzionato. Penso che ci debbano essere mentalità e grande attenzione, grande concentrazione in ogni esercitazione, come questi ragazzi ormai mi hanno abituato a vedere, perché lo fanno ormai da luglio. Quindi, si prepara con quella voglia con la quale ognuno di loro è migliorato. 

E poi con la serenità e la voglia di divertirsi, perché noi crediamo fortemente in un calcio dove ogni ragazzo si deve sentire protagonista, e un ragazzo si sente protagonista se si diverte: questo aspetto non deve mancare mai e su questo batteremo anche in questi nove giorni che ci mancano da una partita estremamente importante come la semifinale Scudetto".