UEFA Europa League, Giovedi, 9 MAG, 21:00 CEST
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    De Rossi: “Squadra promossa, nessuno sarà contento di affrontarci ai quarti”


    La Roma vola di nuovo ai quarti di Europa League. Ecco come mister De Rossi ha commentato la prestazione dei giallorossi.

    Qualificazione mai in discussione. Se vogliamo vedere il pelo nell’uovo, in qualche momento avrebbe potuto esserci un palleggio di maggiore qualità. Ma la squadra è promossa, credo. 

    “La squadra è promossa (il mister ride, ndr). Intanto, già per il fatto di raggiungere la qualificazione c’è da fare i complimenti ai ragazzi. Hanno fatto il grosso del lavoro all’andata, ma oggi ci aspettava una partita seria, importante. L’hanno fatta. Devono fare un passettino in avanti sotto il profilo della personalità, perché con la palla avremmo potuto fare qualcosa di meglio.

    Loro sono molto bravi con la palla e, come tutte le squadre forti con la palla, lo sono un po’ meno senza. E noi avremmo dovuto sfruttare un po’ questa situazione. Non dico per andare a fare chissà quanti gol, ma per tenere di più la palla e rifiatare un pochino”.

    Servono tanto queste partite, specie ai più giovani: abbiamo visto per esempio un’evoluzione di Baldanzi, dentro la gara. È partito più timido, poi nel secondo tempo è stato più sicuro.

    “Io lo vedo tutti i giorni sempre meglio. Poi, bisogna anche fare i conti con la realtà: era la sua prima partita di una competizione europea da dentro o fuori, in uno stadio molto caldo, contro una squadra che la palla te la fa toccare poco. Quindi, in quei pochi istanti in cui hai la palla, devi fare la cosa giusta. 

    Non è facile, ma per me ha fatto un’ottima partita, si è dannato, si è impegnato tantissimo come tutti gli altri. Sono contentissimo di lui. È sempre stato forte, lo abbiamo preso per quello, ma giorno dopo giorno è sempre più un giocatore da Roma. Un giocatore vero. Poi, deve migliorare ancora tanto: negli ultimi metri, sotto porta, deve essere ancora più decisivo per le qualità che ha”.

    Com’è andata la gestione, oggi? E sotto l’aspetto della personalità, su un campo difficile come questo, cosa hai visto di buono?

    “Gestione della palla? Potevamo fare meglio, assolutamente. È vero pure che loro la palla te la fanno toccare poco, e quando la tocchi vai in fatica, hai le idee annebbiate.

    È per quello che, quando ce l’abbiamo, dobbiamo essere bravi a muoverci meglio e cercare di farceli venire il più vicino possibile per poi andare a trovare lo spazio tra le linee. Questo l’abbiamo fatto poco, siamo andati un po’ in affanno, abbiamo calciato troppo lungo, e, quando lo fai, trovi la giornata come quella dell’andata dove in profondità gli fai male. Loro l’avevano preparata con più attenzione dal punto di vista dell’uomo contro uomo e sono stati più puliti nell’uno contro uno. 

    Ogni volta che uscivamo dalla loro pressione, o abbiamo calciato via la palla o siamo tornati troppo indietro. Una volta che esci, devi avere quel secondo di pensiero che ti fa capire che adesso loro devono correre indietro e tu puoi iniziare a gestire. Perché ogni volta che noi iniziavamo a gestire in campo aperto, dal centrocampo in su, era difficile per loro sorprenderci”. 

    L’impressione è che questa squadra anche dal punto di vista fisico sia molto brillante. A che livello è? Alcuni giocatori sembrano volare. 

    “È una squadra che ho già trovato in condizione buona, mi sembra che stiano sempre meglio. Vanno forte in allenamento: ci vanno tutti, lo devo sottolineare, perché è un discorso di personalità e anche di disponibilità, anche se è il loro lavoro ed è quello che devono fare. 

    Se vai forte in allenamento, le prestazioni atletiche e fisiche, che in Europa con queste squadre servono, le fai. Dobbiamo fare un passettino in avanti con la palla, proprio perché fisicamente ci stiamo, e a quel punto, se ci metteremo un po’ più di lucidità, ci divertiremo, perché le qualità le abbiamo tutte”.

    Hai visto le squadre che puoi affrontare ai quarti? La cosa ti stimola, ti entusiasma o ti senti un po’ sfortunato? Sono passate tutte squadre molto forti.

    “Diciamo che, rispetto agli ultimi anni, non ne è caduta neanche una. Però, è così, sono squadre che devi affrontare, andando avanti. Abbiamo affrontato squadre molto forti, sia il Feyenoord che il Brighton sono molto forti, abbiamo avuto due turni difficili e siamo pronti per affrontarne altri. 

    Da una parte è stimolante, è molto entusiasmante, ti vai a scontrare con gli allenatori e i giocatori più forti di Europa, negli stadi più belli. Dall’altra parte, una botta di fortuna ogni tanto, con un sorteggio più comodo, non farebbe schifo. Ma anche in questo percorso andiamo a giocare a viso aperto contro tante squadre. Sono sicuro che, se non avessimo fatto quattro gol all’andata, oggi avremmo fatto una partita diversa. 

    Da una parte è un bene, dall’altra dobbiamo ancora lavorare su questo. Ma come si dice sempre in questi casi, nessuno sarà contento di affrontare la Roma ai quarti. E guardando le squadre rimaste, non c’è da essere felici qualsiasi sarà il sorteggio”. 

    Una battuta. Hanno chiesto a Totti se torna qualora resti De Rossi. E lui, sorridendo, ha risposto che torna prima a Roma… avresti bisogno anche della presenza di Francesco?

    “Lo troveremo a Fiumicino stasera! Dopo lo chiamo e sento che dice…” (il mister sorride, ndr).