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Bove: “Sono tranquillo, cerco di dare sempre il massimo"


Queste sono state le parole di Edoardo Bove in conferenza stampa, alla vigilia del ritorno degli ottavi di Europa League con il Brighton.

Come stai vivendo questo momento, in cui stai giocando un po’ meno?

“Lo sto affrontando come ho sempre cercato di affrontare il mio lavoro, e tutto il mio percorso: credo che ogni calciatore abbia il suo. E naturalmente, è fatto di momenti nei quali si gioca di più, e di altri nei quali si gioca di meno.

La bravura credo che sia proprio nella costanza di continuare a lavorare, non solo per migliorare ma anche per mantenere un tipo di lavoro che hai cominciato.

In allenamento vedo notevoli progressi, non ho problemi, sono assolutamente tranquillo. Quando me ne viene data l’occasione, cerco di dare sempre il massimo. Credo che questa sia la cosa più importante che deve fare un calciatore”.

Giocherai centrale o mezz’ala?

“Ancora non so se giocherò. A parte questo, devi parlarne con il mister (Edoardo ride, ndr). Il mister ci sta trasmettendo una cosa, da quando è arrivato: ossia, facciamo un certo tipo di rotazioni, e nel momento in cui un giocatore si trova a coprire un determinato ruolo nel campo, che magari non è il suo – quando un centrocampista si apre o quando un difensore dà la palla e sale – ogni calciatore si deve comportare come se giocasse nel ruolo dove si trova.

Quindi, sotto questo punto di vista, è un po’ il nostro concetto. Anche a me non fa molta differenza giocare magari un po’ più centrale o comunque un po’ più avanzato”. 

Guardandoti, in molti vedono De Rossi venti anni fa. Questa vicinanza a lui cosa ti dà? Pensi mai di poter diventare il De Rossi del futuro?

“Mi fa un effetto bellissimo. Il primo impatto è quello di un ragazzo che lo ha sempre visto giocare in tv. Adesso, lo vedo come il mio allenatore. Sono onorato che possa darmi un certo tipo di consigli, che credo nessun altro tecnico possa darmi, per quello che ha passato il mister e per il livello al quale ha giocato. Anche per la situazione in cui si è trovato in carriera.

Quanto all’altra domanda, sono sincero, un po’ me l’aspettavo. Ci sono sempre questo tipo di accostamenti, ma credo che ogni calciatore abbia la sua carriera. Se ti dico che spero di avere una carriera come quella del mister, non ti mento, però io voglio avere la mia carriera. 

Essere accostato va benissimo, ne sono tanto onorato, ma vorrei avere anche la mia carriera: quella di Edoardo Bove”.