Dal soprannome a quella volta che incrociò la Roma: le cose da sapere su Angelino

Ecco cosa dobbiamo sapere sul nuovo calciatore della Roma, nato a Coristanco, nell'estremo nord della Spagna, il 4 gennaio 1997.

La pronuncia esatta

Il suo nome completo è José Angel Esmorís Tasende. A chiamarlo Angelino, "piccolo angelo", fu la madre. La pronuncia esatta è Anghelinio, con la "gi" dura. 

Ma va bene anche Angelinio. Lui c'è abituato. In un video pubblicato su YouTube dal Manchester City, invitò infatti i tifosi a chiamarlo così - ossia, semplicemente Angelino - comprendendo le difficoltà nella pronuncia del digramma "gn" da parte degli inglesi.

Il ruolo

Angelino è un laterale sinistro di piede mancino. Di base è un terzino, ma come tutti gli esterni moderni può fare anche la mezzala. Come dimostra questo video, tra le sue doti ci sono sicuramente quelle balistiche...

La carriera

Dopo avere dato i primi calci al pallone nella scuola calcio Luis Calvo Sanz de Carballo, il nostro nuovo esterno è passato a 10 anni nel vivaio del Deportivo La Coruna. La prima esperienza all'estero è stata quella al Manchester City, nel 2012. 

Ha vestito le maglie di New York City, Girona, Maiorca, NAC Breda, PSV, Lipsia, Hoffenheim e Galatasaray. 

Vanta 348 presenze in carriera, con 24 gol e 77 assist all'attivo.

I riconoscimenti

A livello individuale, è stato votato "Giocatore dell'Anno" della squadra Elite Development del Manchester City FC nella stagione 2014-15. È stato premiato "Talento dell'Anno" della Eredivisie nella stagione 2018-19, Talent of the Year e sempre in Olanda è stato inserito per due campionati di fila, nel 2017-18 e nel 2018-19,  nel "Team dell'Anno". 

Con la divisa del Lipsia, con cui ha vinto una Coppa di Germania, è stato inserito nel best 11 della Champions League 2019-20 e nella Bundesliga 2020-21. 

Il numero di maglia

Angelino ha scelto la numero 69. Sarà il primo calciatore della storia della Roma a prendere questa maglia.

Il precedente da avversario

Angelino e la Roma? C’è un precedente ed è datato 17 marzo 2015, in Youth League. 

Nel quarto di finale in gara unica, disputato a Latina, il terzino spagnolo – in forza al Manchester City di Patrick Vieira – sfida la squadra giallorossa di Alberto De Rossi. Vince 2-1 la Roma con uno straordinario gol di Lorenzo Pellegrini dalla distanza. 

Un momento della partita di Youth League: Angelino è alle spalle dell'ex giallorosso Elio Capradossi

La prestazione del talento di Cinecittà non passa inosservata al tecnico della Prima Squadra, Rudi Garcia, che così lo convoca per la trasferta successiva di Cesena, dove Pellegrini esordirà in Serie A. È il 22 marzo 2015, la Roma passa al Manuzzi per 1-0. 

Il gol lo segna Daniele De Rossi, quello che Angelino si ritroverà come allenatore, 9 anni dopo quella partita di Latina, dove impennò la carriera di Pellegrini. L’attuale capitano della Roma. 

E, da oggi, di Angelino.

Sui Social

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