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Cosa succedeva in Italia e nel mondo il 17 giugno 2001


17 giugno 2001. L’Italia vive i primi giorni del nuovo governo guidato da Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia aveva giurato al Quirinale davanti al presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, l’11 giugno

17 giugno 2001. L’Italia vive i primi giorni del nuovo governo guidato da Silvio Berlusconi.

Il leader di Forza Italia aveva giurato al Quirinale davanti al presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, l’11 giugno, rappresentando una larga coalizione di centrodestra.

Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord, Centro Cristiano Democratico, Cristiani Democratici Uniti, Nuovo PSI e Partito Repubblicano Italiano sono i partiti che ottengono la maggioranza del paese nelle elezioni politiche svolte nel mese di maggio. Berlusconi è il presidente del consiglio, il vice è Gianfranco Fini.

Di colore politico diverso, invece, è il sindaco eletto a Roma. Il nuovo primo cittadino è il rappresentante dei Democratici di Sinistra, Walter Veltroni, che al ballottaggio supera l’esponente di Forza Italia, Antonio Tajani. Veltroni succede a Francesco Rutelli, iniziando il mandato il 28 maggio 2001.

Anche dal punto di vista economico è in fieri un cambiamento epocale. Dal 1999 vige sui mercati finanziari l’Euro, la moneta unica del continente. Tuttavia, la nuova valuta non è ancora effettiva nella quotidianità. Il pane o il latte non si comprano ancora con gli euro, ma sugli scaffali dei negozi gli articoli sono prezzati in lira e in euro. Per abituare i cittadini al cambiamento, che avverrà il 1 gennaio 2002. Se un articolo costa 2000 lire, in euro il valore è circa la metà, 1 euro. Dunque, il 2001 è l’ultimo anno della Lira.

In televisione i programmi che vanno per la maggiore sono diversi. Tra questi, tra quelli nati nel 2001, spicca su Rai 2, “L’ottavo Nano” con Serena Dandini, i fratelli Guzzanti, Neri Marcorè, Marco Marzocca. Format di satira politica. Diversi i personaggi della scena nazionale imitati, da Berlusconi a Gasparri, ma pure celebrità del mondo dello spettacolo. Geniale la parodia di Antonello Venditti impersonato da Corrado Guzzanti.

Restando sul genere comico/satirico, sempre su Rai 2, Daniele Luttazzi propone “Satyricon” da gennaio ad aprile con vette di ascolto molto alte. Il programma, poi, verrà interrotto nella stagione successiva. Su MTV Italia, in “Loveline”, la conduttrice Camila Raznovich in un salotto rosso affronta tematiche sessuali e sentimentali in seconda serata con la consulenza di un sessuologo, Marco Rossi.

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Al cinema nel mese di giugno, nelle sale romane, le pellicole del momento sono lo struggente “La stanza del figlio” di Nanni Moretti, l’epico “Pearl Harbor” di Michael Bay, l’emozionante “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek.

Ma si trovano ancora pure il dramma generazionale “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino, il controverso “American Psycho” di Mary Harron con un ventisettenne Christian Bale, il romantico “Chocolat” interpretato da una deliziosa Juliet Binoche e un affascinante Johnny Depp.

Dalla settima arte alla musica. Le hit più gettonate in vetta alle classifiche sono “Me gustas tu” di Manu Chao, “Perdono” di un esordiente Tiziano Ferro, “La mia signorina” di Neffa, www.mipiacitu dei Gazosa, “Can’t get you out of my head” dell'artista australiana, Kyle Minogue, “Boy band” della band romanista Velvet, “Vivre la vie” di Kelly Joyce, “Crying at the discoteque” degli Alcazar, “Ti prendo e ti porto via di “Vasco Rossi” e il tormentone di Valeria Rossi, “Tre parole”.

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La mattina del 17 giugno l’apertura dei quotidiani è dedicata al vertice UE che si tiene in Svezia, a Goteborg. Duri scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine, fermate 600 persone.

Il premier Berlusconi, incalzato sull’argomento e sul G8 di Genova in programma nel successivo mese di luglio, evento che si preannuncia a dir poco caldo, dichiara: “I manifestanti di Goteborg sono dei teppisti. Se a Genova succederà qualcosa, sarà colpa della sinistra”.

Dall'altra parte Fausto Bertinotti, segretario di Rifondazione Comunista, sostiene: “Il vertice deve essere sospeso”.

Nel castello sloveno di Brdo, ex residenza del presidente jugoslavo Tito, si incontrano George W. Bush, presidente degli Stati Uniti, e Vladimir Putin numero uno della Russia. I due restano a colloquio cento minuti circa per mettere da parte i forti disaccordi sulla difesa antimissile (lo scudo spaziale), l’allargamento della Nato e assicurando la volontà comune di rendere il mondo “più sicuro e più prospero”.

Sul giornale “La Stampa” di Torino la notizia di spalla in prima è dedicata al campionato italiano di calcio, arrivato all’ultima giornata. “Sulla festa della Roma c’è ancora l’incubo Juve”.

A seguire il fondo di Roberto Beccantini, “Il giorno della verità”. (…) “(…) Roma punti 72, Juve 70, Lazio 69 – scrive il cronista – Era dal 1973 che la volata per il titolo non coinvolgeva tre squadre. (…) Oggi il paese si ferma, il mondo ci guarda. Due ore in apnea lungo l’asse Torino-Roma-Lecce per consegnare una corona, per misurare una febbre, per valutare il grado di civiltà. Bando ai veleni: non sarà facile, ma se almeno non ci proviamo, sarà peggio per tutti”.

Mentre “L’Unità” – parlando sempre del finale di Serie A – a pagina 17 coinvolge l’attore giallorosso Massimo Giuliani in un pensiero scritto a centro pagina, dal titolo “Il pupone suona la carica”, ispirato al capitano della Roma, Francesco Totti.

Si legge, inoltre, in vista della faticosa giornata che dovrà vivere la Capitale, con probabili festeggiamenti nel post gara: “Per sicurezza chiuse tre stazioni del metrò”. Sono le fermate di Barberini, Spagna e Colosseo.

La giornata del 17 giugno 2001 è appena iniziata.