Home Notizie

Un giornalista ci racconta il Lecce dell'ex romanista Marco Baroni


Antonio Donno può dirci tutto sul primo avversario della Roma in Coppa Italia, attualmente quinto in Serie B, ma con una partita in meno

La sfida con i salentini, valida per gli ottavi di finale (in gara unica), è in calendario giovedì alle 21 all'Olimpico.


Ci racconta questo Lecce? Qual è il suo stile di gioco, quale modulo adotta?

“È un Lecce totalmente rivoluzionato dopo la beffa della semifinale playoff dello scorso campionato di serie B persa contro il Venezia. Una ferita ancora aperta la mancata promozione in A, dopo aver dilapidato un vantaggio di 6 punti a 4 giornate dal termine per la società del presidente Saverio Sticchi Damiani.

Si è deciso di resettare un po' tutto e l’obiettivo resta sempre quello della promozione. Le chiavi sono state affidate a Marco Baroni, ex calciatore del Lecce e della Roma. Dopo un avvio un po' stentato, frutto anche dei continui arrivi e partenze nella rosa, sembra che il tecnico sia riuscito a far quadrare il cerchio. Modulo di gioco prescelto il 4-3-3, con gli esterni veri stantuffi della manovra”.

L’allenatore è una vecchia conoscenza della Roma degli Anni 80: Marco Baroni. Che allenatore è?

“Dopo l’esonero di Corini, la società giallorossa ed il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino hanno virato decisamente su Marco Baroni, ex calciatore del Lecce ai tempi di Carletto Mazzone, e anche vecchia conoscenza della Roma.

Baroni ha dimostrato di essere un allenatore molto pragmatico e pratico, che sta cercando di portare la sua idea di calcio. Tecnico preparato, persona pacata che sia nelle difficoltà che nei momenti positivi cerca di tenere ben saldi i piedi per terra, ben conoscendo le insidie e le difficoltà del campionato di Serie B”.

Quali sono i calciatori chiave?

“Diciamo che il Lecce è fondamentalmente un gruppo, una squadra che fa del collettivo il suo punto di forza. Se devo fare dei nomi, dico Gabriel Strefezza, fantasista dai piedi sopraffini, un lusso per questo campionato di B, e Massimo Coda, bomber di razza, uno che con i suoi gol riesce a fare la differenza”.

Come viene vissuta a Lecce la sfida con la Roma?

“Una gara suggestiva in una vetrina importante e affascinante come quella dell’Olimpico. Il Lecce se la giocherà con la formazione migliore. Peccato per le limitazioni dovute al Covid, che non permetteranno alla tifoseria salentina di poter seguire la squadra. Si soffrirà (sportivamente parlando) dinanzi alla tv, ma gli uomini di Baroni cercheranno l’impresa”.

Quali sono i calciatori della Roma più temuti?

“È la Roma nel suo complesso a essere temuta, così come il suo tecnico, un’icona del calcio mondiale. Per la Roma, la Coppa Italia resta un obiettivo primario”.

Qual è il suo pronostico?

“Mi aspetto una partita spumeggiante e ricca di reti. Il pronostico è per la Roma, il cuore dice Lecce. Comunque vada saranno sempre i colori giallorossi a trionfare”.