La Roma di Capello ha il tricolore sul petto ed è ancora in lotta per il vertice. Una partita passata alla storia giallorossa per diversi motivi, il primo e il più lampante per il risultato netto a favore dei giallorossi. Lazio 1, Roma 5.
Ecco 9 cose da sapere sul derby di 20 anni fa. 9, come il numero di maglia del grande protagonista di quella notte.
La curva Sud, prima della partita, sceglie una coreografia senza troppi colori e disegni, ma con un messaggio particolarmente sentito. “Onore a chi ci ha lasciato con la Roma nel cuore”, con nel cuore del settore i nomi di alcuni romanisti scomparsi e un altro striscione: “Anche noi campioni d’Italia”. Tra questi, Antonio De Falchi, Dante, Roberto Rulli.
72.454 gli spettatori per Lazio-Roma 1-5 del 10 marzo 2002. 31.907 abbonati, 40.547 paganti con biglietto. La partita viene trasmessa in Italia in diretta tv da Stream. Arbitra Rosetti di Torino.
14 i giocatori – riserve comprese – che contribuiscono alla larga vittoria nel derby per 5-1. Antonioli, Panucci, Samuel, Zebina, Cafu, Lima, Emerson (poi Assuncao), Candela, Totti, Montella (poi Cassano), Delvecchio (poi Tommasi).
La Roma vince fragorosamente con il risultato di 5-1. Tre gol li segna nel primo tempo Vincenzo Montella, due arrivano nella ripresa ancora con Montella e poi con un cucchiaio di Francesco Totti sotto la curva Nord.
Vincenzo Montella realizza quattro gol nella stracittadina. È il primo romanista a riuscirci. E, ad oggi, anche l’unico. Il centravanti, nei derby precedenti, aveva già realizzato 3 gol.
Francesco Totti è l’autore del 5-1 finale. Dopo il cucchiaio a Peruzzi, il 10 esulta mostrando sotto la Monte Mario una maglia con la scritta “6 unica”. È la terza celebrazione per lui in un derby con una maglia ad hoc. La prima nel campionato 1998, Lazio-Roma 3-3: “29-11-98, Ragazzi carica!”.
La seconda la più famosa “Vi ho purgato ancora”, in Roma-Lazio 3-1 del 1999.
Vittoria all’andata per 2-0, vittoria al ritorno per 5-1. La Roma dopo 27 anni torna al doppio successo tra andata e ritorno nel derby in campionato.
Il precedente più vicino risale alla Serie A 1974-75, i giallorossi si imposero due volte per 1-0, la prima con gol di De Sisti, la seconda con Prati. Con tanto di sorpasso in classifica. Nella stessa stagione, la Roma vince anche il confronto in Coppa Italia ancora per 1-0 con rete di Prati.
Con questo successo, la Roma balza di nuovo in testa alla classifica del campionato a quota 53 punti in coabitazione con l’Inter. È la giornata numero 26, ne mancano altre 8 per arrivare alla trentaquattresima e ultima.
Il capitano biancoceleste, Alessandro Nesta, viene sostituito dopo 45 minuti. Sua la responsabilità diretta dei tre gol realizzati nella frazione dalla Roma, facendosi beffare in tutti e tre i casi da Vincenzo Montella. A fine partita dichiara: “Ero imbambolato, meglio che sia uscito”.
LAZIO: Peruzzi, Baggio (1' st Poborsky), Nesta (1' st Gottardi), Mihajlovic, Couto, Stankovic, Giannichedda, Fiore, Pancaro, Crespo, Inzaghi (30' st Liverani)
ALLENATORE: Zaccheroni
PANCHINA: Marchegiani, Mendieta, C. Lopez, Comazzi
ROMA: Antonioli, Panucci, Samuel, Zebina, Cafu, Lima, Emerson (39' st Assuncao), Candela, Totti, Montella (29' Cassano), Delvecchio (15' st Tommasi)
ALLENATORE: Capello
PANCHINA: Pelizzoli, Aldair, Cufrè, Guigou
ARBITRO: Rosetti di Torino
MARCATORI: 13’ pt, 30’ pt, 37’ pt Montella, 8’ st Stankovic, 19’ st Montella, 27’ st Totti
NOTE: spettatori 72.454, maglia Roma rossa, pantaloncini rossi, calzettoni rossi, capitano Roma Totti
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