Ecco le parole dell’emozionante intervista rilasciata dal giovane ragazzo del Gambia, classe 2001. “Questa serata è stata una cosa indescrivibile. Ho tante emozioni dentro, non so neanche come spiegarle. Mi stanno aiutando un po’ tutti in questa fase della mia carriera. All’inizio erano in particolare De Rossi e Kolarov, ora tutti gli altri compagni di squadra, ma ho legato più con Diawara”.
E ancora: “Avevo questo sogno fin da piccolo, di diventare calciatore, ma come sapete in Africa è difficile giocare ad alti livelli. Avevo un amico lì in Gambia, mi diceva: “Sei troppo forte, parla con i tuoi genitori, cerca di andare in Europa che là sicuramente troverai un club professionistico”. I miei genitori mi hanno aiutato un po’, ma non era facile avere i documenti con il visto. Così sono fuggito con due miei amici. Ho fatto un viaggio difficile, ma sono arrivato in Italia. E mi hanno messo in una casa famiglia. Dopo un anno ho conosciuto una scout, mi ha aiutato tanto, mi ha cambiato la vita, portandomi pure nella sua famiglia perché avevo bisogno di una famiglia. Bisogna credere sempre nei sogni, non mollare mai e avere pazienza”.
Le parole di Ebrima ai microfoni di Roma TV
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