Si tratta di Genoa e Roma (la terza società in questione è il Napoli). Coincidenza del destino, perché l’ultima partita in cui la Roma presentò sul terreno di gioco un numero 10 tra le propria fila giocò proprio contro il Genoa. Impossibile da dimenticare per tutti. Romanisti e non. 28 maggio 2017, ultima giornata della Serie A 2016-2017 e l’ultima partita della carriera di Francesco Totti per 24 anni con una sola maglia, quella giallorossa della Roma. Minuto 9 del secondo tempo, al posto di “Momo” Salah fa il suo ingresso il 10.
Esce l’11, entra Totti. Come fu nel giorno dell’esordio assoluto, il 28 marzo 1993. Rizzitelli fuori, dentro il giovane di 16 anni e 182 giorni. Roma-Genoa, si diceva, 2017. Totti è il 10 della Roma e il Genoa fa entrare il suo sempre nella ripresa, un quarto d’ora dopo rispetto al capitano. Al 24’ – stesso momento in cui anche Spalletti butta dentro Perotti, che deciderà il match – esce Pellegri ed entra il francese Ntcham. È lui il 10 del Genoa di quella stagione. Ed è l’ultimo momento in cui le due squadre si affrontano con due 10 a confronto, avversari.
Il 10 della Roma
Già, perché da quel pomeriggio la 10 della Roma non è stata più assegnata, dopo che per venti anni era stata di proprietà del calciatore con più presenze e gol nella storia della Roma. Rispettivamente, 786 e 307. In realtà, la formazione femminile giallorossa ha avuto Vanessa Bernauer prima e Manuela Giugliano poi. Tecnicamente, sono state loro i 10 di una prima squadra della Roma nel post Totti.
Dal 1995-1996, torneo in cui furono introdotti i numeri fissi nel campionato italiano, la Roma ha avuto tre proprietari della 10: Giuseppe Giannini (1995-1996), Daniel Fonseca (1996-1997) e, appunto, Totti (1997-2017). E pensare che nell’estate del 2000, quando Vincenzo Montella e Gabriel Batistuta si contendevano la 9 dei bomber, Francesco offrì all’argentino la 10 al costo che la querelle tra i due finisse. Lui si sarebbe accontentato della 20, il primo numero della carriera. La storia ebbe un epilogo diverso: la 10 restò a Totti, la 9 a Montella e Batistuta scelse la 18. “Non sono venuto qui per dare numeri, ma per vincere”, disse l’argentino. Detto, fatto. Si vinse lo scudetto, il 17 giugno 2001.
Il 10 del Genoa
Il Genoa quest’anno ha deciso di non assegnare la 10. L’ultimo ad averla indossata è l’ex romanista Iago Falque, oggi al Benevento. Lo spagnolo tornò nel club del Grifone nello scorso gennaio, ereditando la doppia cifra dal tedesco Gumus che a sua volta lasciò la società nel mercato invernale per accasarsi all’Antalyaspor. Nella stagione in corso, nonostante diversi calciatori di talento, ipotetici aspiranti al 10, vedi Pjaca o Zajc, il numero è rimasto vacante.
Il primo della serie, nel 1995, fu il fortissimo attaccante ceco Thomas Skuhravy, che all’epoca accettò di buon grado di scendere in Serie B con i rossoblù. Da quel momento si sono avvicendati diversi protagonisti. Tra i tanti, un insospettabile Felice Centofanti, poi Giovanni Stroppa, Paul Codrea, Nicola Caccia, fino alla parentesi in C del 2005-2006, campionato in cui vigeva la numerazione dall’1 all’11 e in cui non c’era un proprietario abituale. Dal 2007, dal ritorno nella massima serie, il casting ha conosciuto diversi interpreti. Da Masiero a Lapadula, passando per Palladino, Birsa, Olivera e diversi altri.
Il caso del Napoli
Come il Genoa, anche il Napoli – la terza società del campionato 2020-21 a non avere un 10 in lista – ha avuto un passaggio in Serie C. Tra il 2004 e il 2006, quando all’epoca era denominato “Napoli Soccer”, il 10 non aveva un’assegnazione fissa, ma era decisa di partita in partita. I più frequenti erano Mariano Bogliacino e Roberto “Il Pampa” Sosa. Sono loro gli ultimi azzurri ad averlo indossato, prima del ritorno della squadra in pianta stabile in Serie A dal 2007. Perché è storia più o meno nota, nel Napoli il numero che fu di Diego Armando Maradona non viene assegnato dal 2000, da venti anni. Formalmente è ritirato, almeno per il momento.
Confermo di aver preso visione della privacy policy.
© 2018/2024 Soccer S.r.l. – P.IVA 09305501000 - tutti i diritti riservati. I nomi AS Roma, i loghi e le immagini sono marchi registrati o non registrati di Soccer S.r.l. Tutti gli altri marchi possono essere di proprietà dei rispettivi titolari.