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    10 cose da sapere su Amadou Diawara


    Scopriamo qualcosa in più sul nuovo acquisto giallorosso attraverso dieci curiosità...

    1. Amadou Diawara nasce il 17 luglio 1997 a Conakry, capitale e città più popolosa della Guinea, che si sviluppa sul lembo settentrionale dell'isola Tombo.

    2. La passione di Amadou per il calcio è fulminante. Un amore contrastato e vissuto di nascosto dai genitori che per lui sognano un altro avvenire. Lui gioca grazie alla complicità della sorella Sira (gli compra lei le scarpette) e comincia a farsi vedere sui campetti. “Dovevo farmi la doccia da un mio amico dopo aver giocato” ha confessato in una intervista. Neanche un ceffone del padre, insegnante di matematica, quando scopre le velleità del figlio, lo ferma: Diawara sta già seguendo il copione del predestinato.

    3. La determinazione di Diawara nell'inseguire il suo sogno convince poi tutti e soprattutto Numeku Tounkara, talent scout africano che lo consiglia all’agente Robert Visan: “È un africano con i piedi da brasiliano” dice di lui. Amadou arriva così in Italia con un bagaglio povero di vestiti, ma carico di belle speranze. Il provino alla Pantaleo Corvino Academy è illuminante, poi il suo agente dell’epoca lo porta al San Marino nel 2014.

    4.“Quando arrivò aveva con sé solo una maglietta e un paio di jeans, gli regalammo noi delle tute per cambiarsi. E il primo rimborso spese lo usò per comprarsi le scarpe”, rivela l’allora direttore sportivo del San Marino Massimo Andreatini. In Lega Pro, nonostante sia in età da Primavera, colleziona 15 presenze nella sua prima stagione italiana, attirando su di sé l’attenzione delle grandi squadre italiane per la grande personalità e qualità dimostrata in un campionato in cui è raro vedere emergere giocatori così giovani.

    5. Nell’estate 2015 Pantaleo Corvino, che lo aveva visionato al suo arrivo in Italia, lo porta tra i grandi, in Serie A, al Bologna, con cui fa il suo esordio in campionato il 22 agosto contro la Lazio. Con Delio Rossi fa qualche apparizione da subentrato, quando poi arriva in panchina Donadoni diventa titolare fisso contribuendo alla salvezza dei rossoblù.

    6. Nella sua prima stagione in Serie A, Amadou è il giocatore del Bologna a recuperare più palloni (258), posizionandosi tra i centrocampisti al sesto posto assoluto. Sempre in quella stagione sono 91 i palloni da lui intercettati, quarto assoluto in questa statistica nell’intera Serie A alle spalle solo di Fernando (94), Montolivo (114) e de Roon (132).

    7. Il 26 agosto 2016 viene acquistato dal Napoli. Nei primi due anni, con Sarri in panchina, colleziona 28 presenze il primo anno e 27 il secondo, con i gol al City all’Ethiad e quello al San Paolo contro il Chievo che alimentò il sogno scudetto degli azzurri, come highlights delle stagioni. Nell’ultimo anno in Campania Diawara parte bene con Ancelotti, con tre presenze nelle prime tre giornate, poi fino a Natale gioca a fasi alterne. Nel nuovo anno riparte ancora titolare ma poi arriva l'infortunio con il Salisburgo in Europa League che lo mette ko fino a fine stagione. Amadou si rivela uomo di Coppa con il Napoli: considerando le tre stagioni, totalizza 11 presenze in Champions League e 6 in Europa League. “Gioca la Champions come se fosse la partitella del giovedì” ha detto di lui Sarri.

    8. Al momento Amadou è occupato con la Guinea in coppa d'Africa: con la Nazionale del suo paese ha fatto il suo esordio il 12 ottobre 2018 a Conakry, la sua città natale, contro il Ruanda.

    9. Dopo l’esperienza al Bologna dove aveva il numero 21, Diawara a Napoli ha sempre avuto il 42 sulle spalle in onore del suo idolo Yaya Tourè: “Il mio sogno è quello di giocare al suo fianco” aveva confidato anni fa in una intervista.

    10. Amadou Diawara è attivo sui social media, dove potete seguirlo su Instagram (@ama.diawara.42).