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Capello sulla Roma del 2001, Strootman e Totti

Capello sulla Roma del 2001, Strootman e Totti

L’allenatore della Roma dello Scudetto del 2001 ha parlato della sua esperienza vincente con il club giallorosso, del paragone tra Strootman ed Emerson e del rinnovo del contratto di Totti

Fabio Capello, l’allenatore della Roma dello Scudetto del 2001 ed ex tecnico anche di Milan, Real Madrid, Juventus, Inghilterra e Russia, è intervenuto in una emittente radiofonica della capitale toccando vari argomenti tra cui la sua esperienza vincente con il club giallorosso, il paragone tra Strootman ed Emerson e il rinnovo del contratto di Totti.

Ecco qui di seguito le parti salienti del suo intervento…

Torniamo a quei giorni dello Scudetto del 2001: come gestì i giorni che portarono dal pareggio di Napoli alla penultima giornata all’ultimo decisivo turno col Parma?

“Fu una settimana che passammo con un po’ di tensione ma senza esagerare e che soprattutto passammo con la consapevolezza che il 17 giugno sarebbe stato un giorno importante per noi. Abbiamo cioè cercato di focalizzare l’attenzione su quanto avevamo già fatto e mostrato in stagione per arrivare al giorno della gara col Parma con la giusta emotività, cercando di trasmettere nel modo giusto il fatto che quel giorno potevamo fare la storia”.

Come è riuscito in quei giorni ad isolare la squadra dalla pressione esterna?

"A Roma è normale esasperare tutti i momenti, quindi non era niente di nuovo. Nella capitale si esagera sempre nell’acutizzare sia l’emotività positiva sia quella negativa”.

Una curiosità: Strootman si può paragonare ad Emerson?

“Strootman rispetto ad Emerson ha qualcosa in più perché riesce ad arrivare più facilmente in zona gol, cosa che Emerson faticava a fare. Ad ogni modo penso che il paragone ci possa stare”.

Come ha visto il rinnovo di Totti?

“Francesco Totti, se uno va a calcolare i minuti giocati e gli assist e i gol fatti nelle ultime gare di campionato, secondo me ha fatto il record dei record. Per cui se gli hanno proposto un contratto, la società e l’allenatore avranno fatto le loro giuste considerazioni ed evidentemente si sono trovati d’accordo con il rinnovo e con il suo futuro da dirigente”.