Il 3-0 sul Chievo nell’ultima stagionale all’Olimpico, rivisto attraverso 9 curiosità
I gol di Antonio Rudiger a 90 minuti dalla fine della prima stagione del difensore tedesco in maglia giallorossa. ‘Toni’ era già andato a segno, sempre all'Olimpico, lo scorso 9 gennaio nel match pareggiato 1-1 con il Milan.
Sono le vittorie interne ottenute dalla Roma in questa stagione su 24 gare disputate tra campionato e coppe, due in più rispetto alla passata stagione, che vide la Roma giocare all'Olimpico in 26 occasioni. Il numero di pareggi è rimasto identico (8), mentre le sconfitte subite di fronte al pubblico giallorosso sono scese da sei a due (contro l'Atalanta in campionato e il Real Madrid in Champions League). La differenza reti è salita da +9 a +26 con una media esatta di due reti a partita. Se si guarda soltanto al campionato, in casa la Roma ha vinto tre partite in più rispetto all'annata passata (13 contro 10), ha segnato 13 gol in più (44 contro 31) e ne ha concessi tre in eccesso sui 14 della campagna 2014/2015.
La quindicesima vittoria sul Chievo in trenta sfide tra campionato e Coppa Italia consente alla Roma di lasciare aperta la porta d'accesso al tabellone principale della Champions League e di raggiungere nel frattempo due traguardi importanti per la statistica: la vittoria numero 800 in casa nella massima divisione, campionati a girone unico e doppio, e il gol numero 4.000 nella Serie A a girone unico. Il 3-0 imposto ai veneti estende inoltre a sei partite la striscia di risultati utili consecutivi contro il Chievo, portando a tre le vittorie consecutive in casa della Roma. Il match con il Chievo ha intanto visto la Roma chiudere il primo tempo in vantaggio, cosa che ai giallorossi non era mai riuscita nelle cinque giornate di campionate seguite al derby vinto 4-1 con la Lazio lo scorso 3 aprile.
Entrato nella ripresa al posto di Daniele De Rossi, Kevin Strootman ha ottenuto la presenza numero 40 in maglia giallorossa. Il centrocampista olandese ha finora disputato 35 incontri in Serie A, quattro in Coppa Italia e uno nelle coppe europee realizzando sei gol (cinque in campionato e uno nella coppa nazionale).
Per la seconda volta nella sua storia la Roma ha toccato quota 80 gol segnati in campionato. Le tre reti realizzate contro il Chievo hanno portato la squadra giallorossa a sette reti dal primato societario di 87, raggiunto nella Serie A 1930/1931 dalla grande Roma di Testaccio grazie principalmente alle 30 marcature di Rodolfo Volk. In questo campionato la Roma viaggia ad una media di 2,16 gol segnati a partita, la terza più alta nella storia giallorossa (2,56 nel 1930/1931, 2,37 nel 1928/1929). C’è di più, perché l’impennata nella produttività offensiva registrata dopo il giro di boa del campionato consente alla Roma allenata da Luciano Spalletti di andare a Milano per l’ultima di campionato con la duplice possibilità di chiudere il campionato con il migliore attacco e di mettere in archivio il quarto girone di ritorno più prolifico nella storia della Società, il migliore per rendimento offensivo dal 1931: i giallorossi – nonostante l’handicap di una partenza incerta (1-1 all’Olimpico con l’Hellas e sconfitta 1-0 a Torino con la Juventus) – nelle 18 giornate di campionato finora disputate sotto la guida del tecnico di Certaldo hanno tenuto un ritmo di 2,44 gol a partita andando a segno 44 volte. Nelle sedici giornate disputate dopo la sconfitta di Torino la Roma è sempre andata in gol, realizzando almeno tre reti in ben dieci occasioni. Nella storia romanista i gironi di ritorno con la media gol più elevata sono quelli disputati nei campionati 1930/1931 (51 reti, 3 di media), 1929/1930 (45 reti, media 2,64) e 1928/1929 (37 volte a segno per una media di 2,46). Seguono i campionati 1997/1998 (2,35), 1985/1986 (2,2) e 2005/2006 (2,15).
Oltre a toccare la soglia delle 40 presenze stagionali per la seconda annata consecutiva (furono 46 nel 2014/2015) e quota 30 gol totali da romanista, Miralem Pjanic ha agganciato due leggende giallorosse per numero di presenze totali e per gare disputate nella massima divisione. Il centrocampista bosniaco contro il Chievo è sceso in campo per la 184.ma volta con la maglia della Roma tra campionato e coppe eguagliando il totale raggiunto dal grande Cesare Augusto Fasanelli, mezzala destra e bomber della Roma di Testaccio (69 gol segnati). ‘Mire’ ha inoltre raggiunto per gare disputate nella massima divisione (158) Luigi Brunella, colonna portante della difesa della Roma campione d’Italia del 1942 e allenatore della Prima Squadra tra la stagione 1947/1948 e la stagione 1949/1950. Pjanic è il trentottesimo giallorosso a raggiungere 30 gol in competizioni ufficiali (aggancia Antonio Valentin Angelillo) ed è il primo centrocampista della Roma ad andare in doppia cifra in campionato dopo Stefano Desideri nella stagione 1989/1990.
Al 59’ minuto di Roma-Chievo Verona, Francesco Totti è diventato il terzo giocatore di sempre a raggiungere le 600 presenze nella Serie A a girone unico. Il capitano giallorosso – 757 presenze totali e 304 gol segnati – ha toccato questa storica soglia a 23 anni, un mese e dieci giorni di distanza dalla sua prima presenza in campionato, la prima in competizioni ufficiali con la Prima Squadra, ottenuta il 28 marzo 1993 in Brescia-Roma 0-2. Per gare disputate in Serie A Totti è terzo dietro a Paolo Maldini (647 presenze con il Milan) e Javier Zanetti (615 con l’Inter). Nella storia giallorossa Totti è naturalmente in testa per presenze e gol tra i 665 calciatori schierati dalla Roma nei campionati a girone doppio e unico. Dietro il numero 10 viene Daniele De Rossi, che nel match con il Chievo è rimasto solo al secondo posto con 387 gare disputate staccando Giacomo Losi (386). Seguono Sergio Santarini (344), Guido Masetti (338), Aldair (330), Giuseppe Giannini (319), Bruno Conti (304), Franco Tancredi (289) e Fulvio Bernardini (285).
Battendo il Chievo Verona la Roma ha ottenuto la vittoria numero 800 in casa nella massima divisione. Il successo sui veneti è stato il numero 776 in casa nella Serie A a girone unico, cifra a cui vanno aggiunte le 9 vittorie interne nel campionato a doppio girone 1945/1946 e le 15 ottenute nella Divisione Nazionale nelle stagioni 1927/1928 (5) e 1928/1929 (10). Nella massima divisione la vittoria più ampia mai ottenuta in casa dalla Roma è il 9-0 alla Cremonese del 13 ottobre 1929 seguito da due successi per 8-0, sul Padova il 6 luglio del 1930 e sul Napoli il 29 marzo 1959. Fino a questo punto sono 79 le vittorie in rimonta in casa nella massima divisione, 75 ottenute ribaltando uno svantaggio di una rete e quattro conseguite dopo essersi trovata in svantaggio di due gol (3-2 all’Atalanta nel 1967, 3-2 all’Hellas Verona nel 2002, 3-2 al Messina nel 2005 e 4-3 sul Cagliari a Rieti nel 2006).
Con la sua tredicesima rete da romanista – sei in questo campionato, tutti nel girone di ritorno – Radja Nainggolan ha aggiornato l’almanacco dei numeri giallorossi firmando il gol numero 4.000 realizzato dalla Roma nella Serie A a girone unico. Come accaduto per la rete numero 3.000, questa nuova pietra miliare è stata raggiunta all’Olimpico contro una squadra di Verona: mille gol prima della rete di Radja Nainggolan contro il Chievo toccò infatti a Gabriel Omar Batistuta nel 3-1 imposto all’Hellas il primo aprile 2001. Di seguito la progressione dei gol giallorossi dal numero uno, realizzato da Rodolfo Volk, al numero 4.000.
n.001 - 6 ottobre 1929, Alessandria-Roma 3-1 (Rodolfo Volk)
n.500 - 3 aprile 1938, Roma-Livorno 1-0 (Danilo Michelini)
n.1000 - 24 maggio 1953, Novara-Roma 1-3 (Renzo Merlin)
n.1500 - 13 gennaio 1963, Roma-Venezia 2-2 (Antonio Valentin Angelillo, primo dei due gol della Roma)
n.2000 - 4 marzo 1979, Roma-Catanzaro 1-3 (Agostino Di Bartolomei, rig.)
n.2500 - 20 aprile 1991, Milan-Roma 1-1 (Ruggiero Rizzitelli)
n.3000 - 1 aprile 2001, Roma-Hellas Verona 3-1 (Gabriel Omar Batistuta, secondo dei tre gol della Roma)
n.3500 - 18 gennaio 2009, Torino-Roma 0-1 (Julio Baptista)
n.4000 – 8 maggio 2016, Roma-Chievo 3-0 (Nainggolan, primo dei tre gol della Roma)