“Sono molto contento di giocare in questa squadra”, ha dichiarato il francese in un’intervista esclusiva a Roma Radio. “Mi piacerebbe restare qui, ma la decisione finale non dipende da me”.
Il difensore francese è arrivato nella Capitale dal Paris Saint-Germain in estate, con la formula del prestito della durata di un anno.
“Sono in una grande squadra e in una grande Società. E poi mi piace la città: è più bella di quanto pensassi, è meravigliosa”.
Dopo quattro stagioni nella Ligue 1 tra Lille e PSG, Digne ha fatto il suo esordio con la maglia della Roma nella vittoria per 2-1 dell’Olimpico contro la Juventus, collezionando finora 25 presenze.
Che differenza c’è tra il calcio francese e quello italiano?
“Il campionato italiano è più tattico e fisicamente è più duro”.
Hai la faccia da bravo ragazzo, ma in campo ti fai rispettare...
“Beh, questo è un dettaglio importante per un difensore. Io penso di essere un bravo ragazzo, ma in campo è diverso. Io sono un difensore e difendo la Roma”.
La settimana scorsa c’è stato il cambio di allenatore, quali sono le differenze tra Garcia e Spalletti?
“Sono due tecnici diversi, due grandi allenatori. Hanno metodi diversi e lavoriamo su aspetti differenti. Per il momento con Spalletti non abbiamo avuto molto tempo per lavorare, ma lo avremo questa settimana”.
Domenica c'è Juventus-Roma, quali sono i motivi per i quali i tifosi possono dirsi fiduciosi?
“Noi lavoriamo duro, lavoriamo bene ed per noi è importante vincere prima possibile”.
A inizio anno con gli arrivi di Salah, Dzeko e il tuo c'erano grandi aspettative. Ora cosa ci si può attendere da questa Roma?
“Sì, c'erano molte aspettative a inizio anno. Dobbiamo cercare di trovare il più rapidamente possibile quello che volevamo a inizio stagione. Abbiamo avuto un periodo in cui le cose non sono andate come speravamo e ora serve dare continuità ai risultati”.
Con chi hai legato di più dei compagni?
“Con tutta la squadra, siamo come una famiglia, ma in particolar modo con Nainggolan, Vainqueur e Iago Falque”.
È stano immaginare te e Nainggolan insieme. Sembrate molto diversi…
“Quando sono arrivato alla Roma ero vicino a lui nello spogliatoio e mi ha detto “vieni con me”. E poi parla francese, era più facile per me”.
La squadra più difficile affrontata finora?
“La Fiorentina”.
E il calciatore più ostico?
“Blaszczykowski”.
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