Daniele De Rossi ha risposto alle domande dei tifosi azzurri con un video, in cui ha parlato delle sue emozioni con la maglia dell'Italia e delle sue passioni. Andiamo a scoprire le parole del centrocampista giallorosso.
Hai segnato 18 gol in Nazionale: quale ricordi con più piacere?
“I gol con la maglia azzurra sono tutti particolarmente belli da ricordare, se ne devo citare uno forse scelgo quello dell’esordio: è una botta di adrenalina esordire in nazionale e segnare subito in nemmeno 5 minuti. Non lo dimenticherò mai, come non dimenticherò mai gli altri 17. Ci includo anche il rigore in finale di Coppa del Mondo, so che la lotteria dei rigori non fa statistica, ma come emozione quello non lo batte nessuno”.
Sei un amante di tatuaggi, ne hai in mente qualcun altro?
“Chi è amante del genere come me ne ha sempre in mente uno nuovo, sono idee: si spengono in pochi giorni oppure si realizzano sulla tua pelle. Ne farei almeno uno al mese, però con il mio lavoro non è nemmeno molto fattibile, i giorni dopo stai male, se te lo fai su una gamba potresti avere dei problemi durante la partita. Meglio aspettare periodi di pausa, magari quest’estate ne farò un altro…chi lo sa”.
Ti piacciono i videogiochi?
“Ci giocavo più da giovane, ora molto di meno. L’unico al quale mi avvicino e al quale sono minimamente capace è il basket, che è un’altra delle mie grandi passioni”.
Niente manica lunga e corta in questo Europeo?
“Ho mollato la mia scaramantica manica lunga e manica corta già da qualche anno. Sono sciocchezze, l’ho fatto anni addietro, anche perché erano uscite delle voci su questa mia scelta e mi faceva quasi piacere a far parlare la gente, per ripicca. È morta col tempo quando ti accorgi che la scaramanzia non conta niente”.
Quali sono le tue serie TV preferite?
“Breaking Bad e Sons of Anarchy, assieme ai Soprano”.
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Chi è il compagno di squadra più divertente della Nazionale?
“Dipende dai periodi, ma ora mi diverto molto con Sirigu: mi fa ridere”.
La barba non ti pizzica?
“Non pizzica se non la fai crescere tanto, soprattutto sul collo. Sulle guance è più morbida invece (ride, ndr)”.
Com’è l’accoglienza degli italiani a Montpellier?
“Molto calorosa, purtroppo i nostri spostamenti sono spesso tra campo e albergo e non sempre possiamo dargli indietro l’affetto che ci stanno dando, ma qui stiamo veramente bene”.
Vuoi venire a giocare nel Lecce l’anno prossimo?
“No, vorrei rimanere a giocare nella Roma (ride, ndr). Però il Lecce soprattutto negli anni di Serie A ha sempre avuto un grande stadio in cui giocare, una grande squadra da affrontare e soprattutto una grande curva”.
Qual è la squadra che ti ha impressionato di più in questo Europeo?
“Come tutti gli anni la Spagna, soprattutto un giocatore come Iniesta: ogni volta che lo vedi fa delle cose che non pensavi potesse fare la volta prima, un fenomeno che ti fa innamorare del calcio ogni volta che lo vedi giocare”.
Che emozione proverai quando incontrerai Roy Keane nel match contro l’Irlanda?
“È sempre una grande emozione incontrarlo, l’ho già incrociato una volta in un’amichevole a Londra. Io sono molto timido e non mi va di scocciare la gente, starò quindi sulle mie. Ma quando lo vedo, anche solo in panchina in una partita con l’Irlanda, mi fa sempre effetto”.
Quali cantanti italiani ci sono nella tua playlist e qual è l’ultimo concerto di un gruppo italiano che hai seguito?
“Nella mia playlist ce ne sono pochi, l’ultimo concerto italiano risale a qualche tempo fa e se non sbaglio erano i Negramaro”.
Perché sei sempre così serio? Sii un po’ più sorridente!
“Ok, promesso, ci proverò, quando entrerò in campo sarò però difficile ricordarsi di questa promessa. Ma nell’albergo con i miei compagni vi assicuro che sono abbastanza sorridente”.
Quanto ti manca Andrea Pirlo?
“In questo ritiro stiamo benissimo, ho dei compagni fantastici che non cambierei con nessuno, però Andrea è quel compagno particolare con il quale hai condiviso la stanza, gli scherzi, le cavolate, le vittorie e anche le brutte sconfitte. Mi manca sempre molto”.
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