“Ci sono diverse squadre che hanno tempo di recuperare in classifica”, ha dichiarato il tecnico toscano dopo la sfida dell'Olimpico. “C’è l’Inter che sta venendo su forte, il Milan è una squadra che gioca un bel calcio, mentre il Napoli ha vinto una partita difficilissima. Ci sono ancora tante partite, il cammino è lungo e bisogna essere bravi a mantenere la testa salda sul pezzo e portare a casa ai risultati come questo. Partite del genere sembrano alla portata, però quando ti scontri con certi avversari le difficoltà le trovi sempre”.
La vittoria contro i sardi è arrivata grazie a una rete di Edin Dzeko segnata al minuto 55, dopo una serie di tentativi andati a vuoto nei primi 45 minuti.
“All’inizio non abbiamo fatto una partita brillantissima, non trovavamo le misure a causa della loro intensità a centrocampo, abbiamo apportato le modifiche ma non siamo stati gli stessi. La squadra però è sempre stata in equilibrio, non ha fatto confusione, non si è fatta prendere dal panico e le situazioni le ha create. Si vedeva che stando un po’ più calmi il vantaggio sarebbe arrivato”.
Per il bosniaco si tratta della ventesima rete in questa stagione, la numero 14 in Serie A.
“L’ho visto bene e ha fatto una buona partita anche giovedì. È un giocatore che per noi diventa fondamentale, quando le squadre si chiudono lui è l’unico finalizzatore di testa, mentre gli altri che gli girano introno non hanno la dote della fisicità: quando sei con quattro e cinque difensori in area un attaccante se non riesce ad anticipare l’avversario può solo far leva sulla forza”.
C’è stato un pelo di stanchezza negli ultimi 16 metri?
“Noi abbiamo attaccato, però non siamo tati cattivi negli ultimi 16 metri: mancavano un po’ di uomini per chiudere l’azione. Quella è anche una scelta fatta per evitare le ripartenze degli avversari, che giocavano con due uomini a metà strada in grado di ribaltare l‘azione. In due o tre tentativi la nostra difesa è stata brava a prendere le misure e a tenerli a distanza. La partita, però, l’abbiamo fatta noi e abbiamo vinto meritatamente”.
Nel primo tempo facevate fatica a trovare gli spazi?
“Facevamo tanti cambi di gioco e quando perdevamo alla non eravamo in numero sufficiente per fare un contropressing. In alcune azioni ci hanno fatto girare nei primi 45 minuti. Ho tentato di far spingere Rudiger mettendoci a quattro a destra, ma alla fine eravamo più a rischio contropiede. Poi nel secondo tempo abbiamo fatto una buona partita, i tre centrali di difesa non hanno mai concesso niente, sono stati bravi a pulire ogni situazione. Avevo diversi giocatori che avevano la partita di giovedì sulle gambe, ma siamo stati calmi e abbiamo portato a casa un risultato importante. Anche perché il Cagliari stava facendo bene fino a quel momento”.
Fazio ha preso il passo giusto, sempre molto puntuale. Sa anche iniziare l’azione: è un valore aggiunto della tua Roma?
“È il centrale, gioca sempre, ha tempi di uscita, ha un buon palleggio: guida la linea difensiva. Lui era un mediano all’inizio della carriera. Sa giocare la palla pulita, sotto l’aspetto della sostanza non ti fa mancare niente. Non possiamo fare a meno di Fazio in questo momento”.
La Juve però continua a vincere…
“Noi dobbiamo guardare a noi stessi, dobbiamo far risultato e cercare sempre la vittoria. Poi si vedrà, la Juventus è forte e lo sanno tutti. Quando si dice che la Roma è attrezzata per lottare bisogna dimostrarlo. Stiamo facendo bene e dobbiamo andare avanti così, aumentando il ritmo rispetto al primo tempo di oggi. Poi i conti si faranno all’ultimo”.
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