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Frame: "Sensualità, fascino, numero 8: Diego Perotti"

Frame: "Sensualità, fascino, numero 8: Diego Perotti"

Il nostro Tiziano Riccardi sottolinea l'importanza della prova di Perotti contro l'Udinese e le qualità del giocatore argentino

Diego Perotti è una roba che non si può descrivere. Diego Perotti è sensualità.

Magari non è la bambolina bionda dagli occhi azzurri delle pubblicità, ma una donna talmente piena di fascino che stordisce. Diego Perotti ha fascino. Un fascino pazzesco.

Diego Perotti è quello di Sassuolo-Roma. Arriva nell'ultimo giorno di mercato, scende in campo a Reggio Emilia ventiquattro ore dopo per la prima volta con la maglia della Roma e si prende subito la scena, fornendo un assist vincente a El Shaarawy. Un assist? Forse poco. Forse meglio raccontarlo a parole. Palla al piede sulla fascia destra, con una finta di braccio mette seduto Acerbi, guarda al centro dell'area di rigore il compagno libero e scrive sulla palla: “Basta spingere”. 2-0 e tutti a casa.

Diego Perotti è bello, ma balla. Diego Perotti fa la rabona quando serve. Diego Perotti serve in “no-look” perché in quel momento è la giocata più utile da fare. Diego Perotti si fa dare il pallone sui piedi in qualsiasi zona. Non ha paura di osare la giocata. La fa e praticamente mai la sbaglia.

Diego Perotti si prende responsabilità. Assegnano un rigore alla Roma sullo 0-0 e lui la sfera la mette sotto il braccio come all'oratorio. È cosa sua. Diego Perotti è un incedere regale a testa alta.

Diego Perotti è eleganza. Eleganza allo stato puro sul terreno di gioco e sulla maglia che indossa. Il numero 8 sembra un destino: due palloni, uno sopra l'alto. Il numero 8 è da sempre riservato ai calciatori di qualità. Nella Roma quella maglia l'hanno indossata Fasanelli, Scopelli, Pestrin, Lojacono, Da Costa, Pandolfini, Prohaska, Cerezo, Ancelotti, Nakata. Gente forte, pure se poco pubblicizzata.

Diego Perotti è un attore non protagonista, ma che lo diventa con naturalezza: James Woods in "C'era una volta in America", Harvey Keitel in "Taxi driver" o Samuel L. Jackson in Pulp Fiction.

Diego Perotti ride poco o quel tanto che basta. “Diego Perotti segna poco”, dicono. Oggi è capocannoniere con due gol. Non aveva mai fatto una doppietta con la Roma.

Diego Perotti è semplicemente uno che sa giocare al calcio.