Come per lo Spezia, che si appresta a vivere un finale di campionato al cardiopalma, con la testa all’Olimpico, ma con un occhio al Meazza, essendo interessato al risultato del Verona coinvolto, con gli spezzini, nella lotta salvezza.
I ragazzi di Semplici hanno vinto soltanto due delle 14 gare in Serie A giocate sotto l’attuale guida tecnica: contro l’Inter a marzo e il Milan a maggio, in entrambi i casi al Picco. Lo Spezia, inoltre, non ha trovato il gol nella metà di queste 14 partite, incluse le ultime due. In particolare, nella più recente, la squadra ligure ha perso in casa con un passivo di 4-0, rimediando solo una volta una sconfitta più larga in Serie A (6-1 vs Lazio, il 28 agosto 2021).
Semplici chiederà ai suoi una prova d’orgoglio e di forza, cercando magari di cambiare alcuni aspetti che ormai caratterizzano la sua squadra. Lo Spezia è di fatto la squadra che ha più difficoltà a sbloccare le partite, avendo segnato il primo gol del match nove volte, meno di tutti nella Serie A 2022/23.
Questa pecca è riconducibile anche a un problema nell’approcciare le gare, con i liguri che hanno realizzato soltanto tre reti nei primi 15 minuti di gioco, più solo di Atalanta e Torino (entrambe due). Anche alla lunga, però, la squadra spezzina ha palesato delle carenze: è la formazione con meno reti all’attivo nell’ultimo quarto d’ora del match (due) - parziale in cui ha anche incassato 16 gol - e l’unica a non aver mai segnato nei minuti di recupero della ripresa. Oltre alle fasi iniziali e finali di gara, anche il gioco aereo potrebbe essere un fattore decisivo.
Lo Spezia ha segnato solo due gol di testa in questo campionato - nessuna squadra ne conta di meno - e inoltre ha subito nove gol dagli sviluppi di calcio d’angolo (il record negativo lo detiene la Cremonese con 11), inclusa la rete rocambolesca dell’ultima giornata, con autogol di Wisniewski.
Le speranze di salvezza della Spezia sono riposte soprattutto nei piedi di Mbala Nzola, senza il quale con tutta probabilità la squadra ligure avrebbe conosciuto la sua sorte anzitempo in questo campionato e in senso negativo. L’angolano, infatti, è il giocatore che ha portato più punti alla propria squadra, grazie alle reti firmate nel torneo in corso: 16, con 13 gol realizzati (alle sue spalle, Lautaro Martínez, con 15 punti, ma 21 centri realizzati).
Il centravanti dello Spezia, tuttavia, sta attraversando il suo più lungo stop realizzativo in questo campionato, non avendo trovato la rete in alcuna delle ultime sei presenze di Serie A.
Tra gli osservati speciali nelle file spezzine ci sarà una vecchia conoscenza della Roma, Daniele Verde: cresciuto nel vivaio giallorosso, l’attaccante dello Spezia ha disputato le sue prime sette partite in Serie A con i capitolini, tutte nella stagione 2014/15. Il classe ‘96 ha inoltre segnato due gol da ex contro la squadra della Capitale nel massimo campionato, entrambi con lo Spezia nel 2021: soltanto contro la Sampdoria ne conta di più (tre) nella competizione.
A caccia di una maglia da titolare, dopo essere partito dalla panchina nella disfatta contro il Torino, c’è Simone Bastoni, che ha servito due assist nelle sue ultime quattro partite di Serie A e in generale in questo campionato conta sei partecipazioni attive (due gol, quattro passaggi vincenti), soltanto nel 2020/21 ha fatto meglio (sette) in una stagione nella massima serie.
Silvio Mastroianni - Redazione Opta
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