Un avversario difficile da superare per i giallorossi che, nel match di andata, ebbero la meglio soltanto grazie a un calcio di rigore trasformato da Lorenzo Pellegrini, dopo solo sei minuti dal fischio di inizio. E non è un caso che la rete del capitano sia arrivata in apertura di ostilità, se si considera che tutte le ultime nove marcature messe a segno nelle sfide del massimo campionato tra Bologna e Roma sono state realizzate proprio nei primi 45’ di gioco. Tuttavia, negli ultimi quattro incroci tra le due squadre in Serie A si sono contati soltanto tre gol in totale, dopo che nei precedenti quattro confronti ne erano stati realizzati ben 17, per una media di 4.3 reti a match. Il Dall’Ara, però, è un campo ostico per qualsiasi compagine.
Gli emiliani non perdono davanti al proprio pubblico da cinque partite consecutive in Serie A (2V, 3N), anche se hanno pareggiato le due più recenti; l’ultima volta in cui hanno impattato più gare interne di fila nella competizione risale al marzo 2016 (tre, con Roberto Donadoni in panchina). Inoltre, dopo il successo tra le mura amiche dello scorso campionato (1-0, l’1 dicembre 2021), il Bologna punterà a superare la Roma per due sfide casalinghe consecutive per la prima volta dal lontano 1977 (serie che arrivò a tre in quel caso).
Dati che devono tenere alta la soglia di attenzione dei giallorossi, vittime preferite del club rossoblù nel massimo torneo italiano: 51 vittorie degli emiliani in 149 confronti di Serie A; 44 pareggi e 54 sconfitte completano il parziale.
Le fasi iniziali di gioco possono già essere cruciali per i destini del match. Se, come detto, all’andata Lorenzo Pellegrini decise la sfida su rigore dopo soltanto sei minuti di gara, il Bologna approccia mentalmente bene le partite di questo campionato. Sono, infatti, nove i gol messi a referto dagli emiliani nei primi 15’ di gioco, meno soltanto di quelli realizzati dalla Lazio (11) nel primo quarto d’ora dei match del torneo in corso. Di contro, però, la Roma non si arrende facilmente e ha nel suo Dna il killer istinct di affondare il colpo in zona Cesarini, tanto da risultare la squadra che ha segnato più reti (sette) nei minuti di recupero, anche se il Bologna è una delle due (assieme al Napoli) a non averne ancora subite oltre il 90’ di gioco nella Serie A 2022/23.
Particolare attenzione, la Roma di Mourinho dovrà prestare ai corner. In questo anno solare, infatti, il Bologna ha messo a referto ben cinque gol a seguito di un calcio d’angolo (sui sei totali nati da questa situazione di gioco in tutta la stagione), ovvero meno soltanto di Juventus (sei) e Napoli (otto) e due in più rispetto a quanto fatto dalla squadra giallorossa (tre) nel 2023.
Ma sulle reti propiziate da palle inattive, la Roma non ha nulla da invidiare alle altre avversarie di questo torneo, avendo collezionato ben 17 gol su palla da fermo, terza forza del campionato in questa speciale classifica, alle spalle soltanto di Juventus (20) e la capolista Napoli (25).
Riccardo Orsolini, Nicolás Dominguez e Musa Barrow, ovvero il trio che ha messo la firma su sei delle ultime otto marcature segnate dal Bologna in Serie A. Questi i principali indiziati su cui ripone le speranze non solo Thiago Motta, ma anche il pubblico del Dall’Ara per provare a impensierire in avanti domenica prossima la squadra di Mourinho. L’esterno offensivo italiano dei rossoblù è soltanto uno dei tre giocatori del torneo in corso ad avere segnato il maggior numero di reti con movimenti palla al piede di almeno cinque metri (5 sigilli sui 10 complessivi), al pari di Rafael Leao e Ademola Lookman.
Inoltre, Orsolini può contare su una vena realizzativa ritrovata, che lo ha portato a centrare la doppia cifra di reti per la prima volta in carriera in una singola stagione del massimo campionato italiano. E, come non bastasse, di queste 10 marcature ben otto sono arrivate da inizio 2023; in questo anno solare, inoltre, soltanto Domenico Berardi ha segnato più gol su rigore (cinque) del classe ’97 del Bologna (tre).
E sembra essere la stagione giusta anche per l’argentino Dominguez che, dopo avere tagliato il traguardo delle 100 partite in Serie A, nell’ultimo turno contro il Sassuolo, ha anche apposto la firma su tre gol in questo campionato: due in più di quanto fatto nelle precedenti tre stagioni nella competizione, in 72 gare totali. Musa Barrow, invece, vanta un precedente di tutto rispetto contro la Roma in Serie A: la sua prima delle tre doppiette realizzate nella competizione, il 7 febbraio 2020: in quel match, vinto per 3-2 dal Bologna, il gambiano prese parte a tutte e tre le marcature degli emiliani, servendo anche un assist per il gol di Orsolini.
Enzo Costanzo - Redazione Opta
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