Nonostante le reti di El Sharaawy e Kumbulla, nel match di andata, abbiano conferito un doppio vantaggio e una buona dose di serenità all’ambiente giallorosso, Mourinho era stato molto chiaro al termine della prima sfida contro gli spagnoli: "Questo 2-0 è buono soltanto se al ritorno non prendiamo 3 gol". Insomma: fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio.
E di ragioni per prendere con le molle la squadra di Imanol Alguacil ce ne sono parecchie. Tra queste, la solidità del pacchetto arretrato: soltanto quattro reti subite dai biancoblù (la metà delle quali nella gara di andata proprio contro la Roma) nelle sette partite disputate in questa Europa League (0.6 gol di media a confronto) e solo tre sconfitte all’Estadio de Anoeta in 12 sfide di Liga 2022-23 (soltanto Barcellona e Real Madrid hanno fatto meglio – zero ko – negli incontri andati in scena davanti al proprio pubblico nel massimo torneo spagnolo).
Inoltre, sono ben cinque le vittorie collezionate in questa edizione di Europa League dalla Real Sociedad: eguagliato il record di successi nella storia del club spagnolo in un singolo torneo tra Europa League e Coppa Uefa (cinque anche nel 1998-99).
Un impegno da affrontare quindi con la massima concentrazione dalla truppa di José Mourinho, al cospetto di un’avversaria ostica, per poter chiudere la pratica e strappare un pass per i quarti, tenendo lontane al contempo le sirene del derby con la Lazio, in programma soltanto tre giorni dopo.
Dicevamo della fase difensiva, marchio di fabbrica della squadra guidata da Alguacil. La retroguardia della Real Sociedad non è difficile da bucare soltanto in Europa League (quattro reti al passivo nell’edizione in corso), ma anche nella massima competizione spagnola, dove i biancoblù hanno subito 24 reti, meno soltanto di Atlético Madrid (19), Real Madrid (19) e Barcellona (otto).
Tuttavia, è anche vero che dei tre clean sheet messi in fila dagli spagnoli nella fase a gironi di questa Europa League, soltanto uno è stato conquistato all’Estadio de Anoeta.
E se i giallorossi dovranno armarsi di pazienza per trovare un varco nella difesa biancoblù, da non sottovalutare è anche il reparto avanzato.
La Real Sociedad è la quarta squadra nella classifica dei recuperi offensivi (77, dopo la stessa Roma, terza in questa graduatoria), nonché quarta anche per pressing più alto applicato in questa Europa League, alle spalle di Barcellona, Fenerbahçe e Salisburgo.
La Roma dovrà difendere il vantaggio acquisito all’andata, ma dovrà fare molta attenzione contro una squadra che veleggia nei piani alti del massimo campionato spagnolo.
Oyarzabal e Sorloth pronti a pungere in attacco, Kubo a fare da supporto, con Brais Méndez – 16 occasioni create per i compagni di squadra in questa Europa League, più del doppio rispetto a qualsiasi altro giocatore della Real Sociedad (Robert Navarro, sette) – che scalpita per scendere in campo fin dal primo minuto.
Il classe ’97 è anche uno dei due giocatori della squadra di San Sebastian a contare il maggior numero di assist in questa stagione in tutte le competizioni, assieme a Mikel Merino.
L’altro osservato speciale risponde invece al nome di Alexander Sorloth. Il norvegese, infatti, sta macinando numeri da record con i suoi 13 gol messi a referto nel 2022-23, e che lo rendono il miglior marcatore della squadra biancoblù, sempre considerando tutte le competizioni: almeno tre marcature in più rispetto al compagno di squadra, Brais Mendez.
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