Sarà la sfida numero 97 tra le due formazioni nel massimo campionato. I giallorossi hanno ottenuto 21 successi in 48 trasferte contro l’Udinese, solo contro la Lazio (25) ne contano di più nel torneo. La squadra friulana negli ultimi 10 incroci interni non è mai riuscita a totalizzare più di una rete a partita.
I bianconeri non ne siglano almeno due con la Roma in casa in Serie A dal 2011 (2-0 timbrato da Di Natale e Isla). Gli uomini di Sottil sono motivati anche dai risultati e dalle prestazioni recenti (due successi di fila contro Monza e Fiorentina) che hanno certificato una visibile crescita sia sotto l’aspetto tattico che atletico.
L’obiettivo è di centrare tre vittorie consecutive in campionato, striscia che manca dallo scorso aprile (contro Cagliari, Venezia ed Empoli) e che nel torneo 2021-22 si è verificata solo in quell’occasione per i bianconeri.
L’Udinese – anche allargando l’orizzonte alla scorsa stagione – è imbattuta in 10 delle ultime 14 partite di Serie A. Da aprile infatti sono solo quattro le sconfitte rimediate, a fronte di sette vittorie e tre pareggi.
La solidità, tra i giocatori dell’Udinese, è un aspetto centrale. Non è un caso che infatti la formazione di Sottil sia seconda per percentuale di contrasti vinti in questo avvio di campionato (63.5% – 47/74, dietro solo alla Cremonese al 64%).
E se da una parte il possesso palla medio dei bianconeri è significativamente basso (finora la percentuale registrata è solo del 39%), spicca invece il posizionamento in termini di recuperi.
Sono 199 i palloni recuperati dalla formazione friulana, che è infatti sesta in questa particolare classifica. Questo aspetto potrebbe creare problemi alla manovra della Roma, squadra che ama la profondità e che gioca parecchio sulle ripartenze (otto i tiri dei giallorossi prodotti dagli attacchi in contropiede, più di qualsiasi altra squadra nella Serie A in corso).
Le squadre di Sottil e Mourinho impostano le rispettive trame di gioco con principi diversissimi, in questi 90’ si vedrà se e quale delle due riuscirà a prevalere sull’altra.
Nel posticipo di domenica sera alla Dacia Arena, la difesa giallorossa sul taccuino dovrà appuntarsi tre nomi in particolare: Beto, Gerard Deulofeu e Destiny Udogie.
Beto è senza dubbio il più ispirato e motivato: l’attaccante ha segnato negli ultimi due match di Serie A (gol numero 12 e 13 nel massimo campionato in maglia bianconera) e di sicuro proverà a eguagliare la sua striscia di tre, risalente all’ottobre 2021.
Alle sue spalle, tra i più temibili, non può non esserci Deulofeu. Oltre ad aver servito l’assist vincente a Beto nel successo 1-0 sulla Fiorentina, l’esterno offensivo spagnolo sembra aver trovato a Udine le condizioni ideali per esprimersi al meglio. I 13 gol realizzati nello scorso campionato sono il suo record personale nell’arco di una singola stagione considerando anche i cinque principali campionati europei.
Nella Serie A in corso ha già procurato due passaggi vincenti (otto totali nelle tre stagioni con il suo attuale club). Sono infine 11 le occasioni che ha creato nelle prime quattro giornate della competizione in corso, solo una in meno rispetto all’avversario di giornata Lorenzo Pellegrini (12).
Non è un caso che Beto (sette) e Deulofeu (sei) siano due dei tre migliori marcatori dell’Udinese in Serie A nel 2022. Il terzo è Udogie, che in quest’anno solare ha partecipato a nove marcature per il club friulano nella massima competizione (sei reti e tre assist) e che quindi si iscrive di diritto alla lista dei più temibili in vista del match del weekend.
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