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Opta Focus - Cremonese, verticalità e il fattore Okereke


Dopo il debutto vincente in casa della Salernitana, la Roma di Mourinho ritrova l’entusiasmo di uno stadio Olimpico soldout ospitando la Cremonese, a più di 26 anni dall’ultima volta.

Dopo il debutto vincente in casa della Salernitana, la Roma di Mourinho ritrova l’entusiasmo di uno stadio Olimpico sold out ospitando la Cremonese, a più di 26 anni dall’ultima volta.

Altri tempi e un altro calcio rispetto a quel 3-0 firmato Di Biagio, Balbo e Cappioli e l’attesa per i tifosi giallorossi è di ammirare dal vivo i nuovi campioni a disposizione di Mourinho.

Il tecnico portoghese potrebbe diventare il terzo allenatore della Roma nell’era dei tre punti a vittoria, dopo Luciano Spalletti e Rudi Garcia, a conquistare due vittorie nelle prime due giornate in due stagioni consecutive.

I favori del pronostico sono per la Roma, che in casa contro la Cremonese ha vinto 5 dei 7 precedenti con una media superiore ai tre gol a partita (23 reti). I grigiorossi di Alvini, tecnico esordiente in Serie A, sono reduci dalla beffarda sconfitta all’esordio contro la Fiorentina dove hanno sofferto, ma vedendosi scivolare via il pareggio solo nel finale con un episodio sfortunato.

La Roma però vuole partire alla grande anche in casa e, importante per Mourinho, possibilmente mantenendo nuovamente la porta inviolata per portare a tre i clean sheets consecutivi nel massimo campionato.


Attacchi verticali: caratteristiche di Roma e Cremonese

La prima giornata di campionato ha messo in mostra due squadre in forma, capaci di difendere con agonismo e ripartire con ferocia. La Roma all’Arechi si è costruita diverse occasioni da rete ribaltando il fronte e per ben quattro volte la formazione di José Mourinho ha attaccato verticalmente la Salernitana.

Uno stile di gioco, quello dei giallorossi, che anche la Cremonese ha adottato in casa della Fiorentina, in circostanze diverse – ovvero con un baricentro più basso dovuto alla pressione dei viola più che per una specifica strategia – ma con efficacia addirittura maggiore.

La Cremonese è la formazione che ha registrato più attacchi diretti nel primo turno (5), ovvero ribaltamenti di fronte iniziati nella propria area e terminati con un tiro o un tocco nell’area avversaria, con il 50% dei movimenti in avanti.

In questo modo è arrivato il primo gol stagionale in campionato della Cremonese e di David Okereke. La Roma dovrà quindi essere brava a spingere con ordine senza lasciare grandi spazi alle proprie spalle.


La coppia nigeriana Okereke-Dessers

Con il mercato nel pieno della propria attività, la Cremonese è un cantiere aperto. Tanti i volti nuovi arrivati nelle ultime settimane che l’allenatore Alvini sta cercando di assemblare.

La certezza tra precampionato e prima giornata di Serie A però è David Okereke e per la Roma non sono sonni tranquilli.

Nella passata stagione, infatti, l’attaccante ha trovato il modo di battere la difesa giallorossa in entrambe le sfide disputate con la maglia del Venezia in campionato e in grigiorosso, tra Coppa Italia e campionato, ha mostrato di essere in forma e con l’obiettivo di migliorare il bottino di 7 reti della scorsa stagione.

Lui è il pericolo principale numero uno soprattutto negli spazi che potrebbero crearsi in verticale e dietro la linea difensiva giallorossa con una predilazione per la zona destra dell’attacco.

Al suo fianco dovrebbe essere in campo un giocatore che evoca dolci ricordi alla Roma e a José Mourinho: Cyriel Dessers, centravanti titolare del Feyenoord nella finale di Conference League vinta dai giallorossi a Tirana, ben marcato in quei 90 minuti da un ottimo Mancini.

Il 27enne nazionale della Nigeria ha numeri importanti - come i 10 gol in 12 partite nella competizione europea disputata con la squadra olandese - da confermare in Serie A e l’intesa con il connazionale già intravista a Firenze promette bene.