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Opta Focus: la sfida con la Salernitana non è da sottovalutare


La sfida di domenica con la Salernitana è sulla carta agevole per la Roma. I giallorossi sono reduci da 10 risultati utili consecutivi in questa Serie A

Ma la partita non è da sottovalutare, anche a causa della stanchezza dopo la lunga trasferta di Conference League in terra norvegese.

Considerando tutte le competizioni (includendo quindi anche Divisione Nazionale e Serie B), sono nove i precedenti tra Roma e Salernitana, con sette successi dei capitolini, un pareggio e una vittoria dei granata. Dati che parlano chiaro riguardo la supremazia giallorossa.

La Roma, inoltre, non ha perso nessuna delle ultime 13 partite (10V, 3N) di Serie A contro la squadra ultima in classifica a inizio giornata; in particolare, i giallorossi hanno vinto tutte le cinque più recenti, realizzando 20 gol nel parziale.

Di fronte c'è una Salernitana ultimamente spenta e fragile, che non ha avuto il giusto cambio di direzione nemmeno dopo l’arrivo del bravo ed esperto Davide Nicola. La formazione campana ha perso le ultime 2 gare in trasferta di Serie A senza trovare la via della rete e non infila 3 sconfitte esterne consecutive senza gol all’attivo nella competizione dal novembre 1998 (4 con Delio Rossi alla guida).


La Salernitana soffre gli attacchi verticali

La Roma di Mourinho dovrà essere molto paziente e dovrà sfruttare le imbucate centrali, visto che la Salernitana soffre tantissimo gli attacchi verticali, e cioè le sequenze su azione avversaria che hanno almeno il 50% di movimenti in avanti e terminano con un tiro o un tocco in area.

Ne ha concessi 57 in questo campionato (meno solo di Sassuolo e Cagliari) e ha subito 9 gol in questa maniera (record negativo della Serie A in corso). Spazi e occasioni per colpire ce ne saranno, visto che la Salernitana oltre ad avere la peggior difesa del campionato (66 reti subite) e ad aver concesso finora la più alta media di tiri nello specchio a match (oltre sei a partita), è anche una delle due squadre ad aver mantenuto meno volte la porta inviolata (una, come il Cagliari).

Fondamentale per la Roma sarà sbloccare subito il match e indirizzarlo dalla propria parte: la Salernitana, infatti, ha incassato ben 12 gol nel primo quarto d’ora di gioco (più di qualunque altra squadra in questo torneo) e spesso si è fatta sorprendere nella prima parte di gara.


Verdi arma in più, Djuric pericoloso nel gioco aereo

Nicola ha provato a dare più equilibrio alla sua squadra puntando sul duo di centrocampisti Ederson e Lassana Coulibaly, una coppia muscolare e ben assortita. La qualità, però, parte tutta dai piedi di Simone Verdi, che ha affrontato 10 volte la Roma in carriera in Serie A, per un bilancio di tre vittorie, un pareggio e sei sconfitte.

Per lui, un gol e un assist contro i giallorossi nel torneo, entrambi arrivati nello stesso match, il 31 marzo 2019, all’Olimpico, con la maglia del Napoli. Verdi è pericoloso da fermo, sia come finalizzatore (doppietta allo Spezia su punizione diretta) che come uomo assist.

E in questo senso occhio ai cross per Milan Djuric, che è uno dei tre giocatori, insieme a Beto dell’Udinese (4/4) e a Daniel James del Leeds (2/2), ad avere realizzato il 100% dei gol di testa della propria squadra nei maggiori cinque campionati europei in corso. Il potente centravanti bosniaco ha segnato quattro gol in questo campionato, il doppio di quelli segnati nella sua prima stagione in Serie A con la maglia del Cesena nel 2014/15 (due).

L’ultimo gol della Salernitana porta la sua firma: rete di testa, contro il Sassuolo, il 12 marzo scorso; tuttavia, soltanto una delle sue marcature nella competizione in corso è arrivata in trasferta, il 9 gennaio, contro il Verona, su calcio di rigore.