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Mourinho, 8 vittorie nelle prime 10. Solo al Chelsea e al Real iniziò così


Le prime 10 partite di Mourinho sulla panchina della Roma. Non un traguardo, ma un primo step per l’allenatore lusitano.

La soglia è stata raggiunta sul campo dello Zorya Luhansk, nel matchday 2 di Conference League, vincendo 3-0. Peraltro, questa è stata anche la vittoria numero 50 per la Roma in trasferta nelle coppe europee, dal 1931, su 169 gare. “Io non do troppo peso alle statistiche e ai numeri”, il suo pensiero esternato alla vigilia della sua millesima partita. Salvo poi ammettere, dopo il 2-1 in extremis sul Sassuolo, che “questa è stata una serata speciale per la mia carriera”, culminata dopo il gol decisivo di El Shaarawy con la corsa sotto la Sud.

Dunque, la squadra giallorossa in Ucraina ottiene l’ottava vittoria su dieci gare dall’inizio della stagione. 8 successi e 2 sconfitte considerando Serie A e competizione europea (partendo dal playoff con il Trabzonspor). Un avvio, quello del tecnico portoghese, numeri alla mano positivo, nonostante si sia incappati in due passi falsi contro Hellas Verona e Lazio in campionato.

Ottenere 8 vittorie sui primi 10 incontri non è un inedito per l’uomo di Setubal. Ed è il suo primato personale più alto, guardando i suoi inizi altrove. Nelle sue esperienze passate, soltanto con il Chelsea nel 2004-05 e con il Real Madrid nel 2010-11 aveva avviato il suo percorso con 8 vittorie su 10 sfide, pareggiando le altre due.

Per dire, il suo prologo nel Manchester United – nella stagione 2016-17, quella che si sarebbe conclusa con tre trofei vinti – fu contrassegnato da 7 affermazioni e 3 ko. Peraltro, alla decima Mourinho incontrò proprio lo Zorya Luhansk, come capitato stavolta alla guida della Roma. Vincendo anche in quell’occasione, ma per 1-0 con rete di Ibrahimovic (a Old Trafford). E sempre con lo United, nelle prime dieci JM era caduto nel derby contro il City.

A proposito di stracittadine: pure nell’Inter – sempre nelle sue prime 10 uscite – trovò il confronto cittadino, perdendolo contro il Milan di Ancelotti. Fu l’unica sconfitta per Mou nel suo “start” nerazzurro, vincendone 6 e pareggiando le restanti 3. Ma iniziò debuttando contro la Roma, conquistando la Supercoppa Italiana ai rigori. Quella stagione 2008-09 ebbe il suo epilogo con la netta supremazia dell'Inter in Serie A con 10 punti di distacco sulla Juventus seconda (84>74).

Citando la sua più recente esperienza, sulla panchina del Tottenham, in cui Mourinho subentrò a Maurizio Pochettino a stagione iniziata, esordì con 6 successi, 1 pareggio e 3 sconfitte. Per trovare un dato di sconfitte particolarmente alto rispetto agli altri, il numero più consistente – sempre considerando le prime 10 partite in un club – lo ottiene al Porto nel 2001-02, collezionandone 4 e vincendo le altre 6. Nel Porto, poi, nella stagione successiva vincerà campionato, Coppa UEFA e nel 2004 di nuovo Primeira Liga e Champions League.

Facendo, invece, un raffronto con gli ultimi due tecnici a vincere titoli con la Roma, ovvero Fabio Capello e Luciano Spalletti, i due al loro battesimo romanista non andarono nemmeno vicini a vincere 8 partite su 10. Don Fabio totalizzò 5 successi, 3 pareggi e 2 sconfitte, mentre il tecnico di Certaldo mise in fila 4 vittorie, 3 pari e 3 ko. 4-3-3, non il sistema di gioco, ma i numeri dello stesso Spalletti nella stagione 2016-17, quella in cui concluse il campionato con 87 punti (record societario).

In tempi recenti Eusebio Di Francesco, che nel 2017-18 arrivò ad una semifinale di Champions League, iniziò con 6 successi, 2 pareggi e 2 sconfitte.

Mentre il predecessore di Mourinho, ovvero Paulo Fonseca, nel 2019-20 partì con un 4-5-1. Non un atteggiamento tattico prudente, bensì con 4 affermazioni, 5 pari e 1 passo falso.

Per trovare un tecnico che al suo primo anno nella Roma abbia fatto registrare almeno 8 vittorie nele prime 10 bisogna tornare a Rudi Garcia nel 2013-14, con 10 successi su 10 in campionato (senza competizioni europee in mezzo). Ma quello fu un record sia per la Roma, sia per la Serie A, tuttora ineguagliato.