UEFA Europa League, Giovedi, 12 DIC, 18:45 CET
Stadio Olimpico
Roma
Braga
Roma
Braga
IT
Home Notizie

5 cose da ricordare di questa stagione


Dalla semifinale di Europa League agli esordi dei baby, passando per i gol di Dzeko: ecco 5 cose che non ci dimenticheremo di questa stagione

The end. Fine. La stagione romanista si è conclusa con la trasferta a La Spezia. Nonostante l’andamento altalenante in Serie A, ci sono 5 cose belle che ci porteremo dietro di questa stagione.


1. Il cammino in Europa League

In maniera inversamente proporzionale al campionato, il cammino in Europa League è stato esaltante. La Roma ha raggiunto la semifinale della competizione, a 30 anni esatti di distanza da Roma-Broendby, quando l’Europa League si chiamava Coppa Uefa.

I giallorossi hanno vinto 10 delle 14 partite disputate, coltivando il sogno di conquistare la finale dopo essere andati al riposo in vantaggio, nell’andata delle semifinali a Manchester. L’undici di Fonseca è uscita comunque con onore, battendo per 3-2 i Red Devils nella gara di ritorno.


2. L'exploit di Borja Mayoral

Alla sua prima stagione alla Roma l'attaccante spagnolo ha saputo ricavarsi uno spazio importante nella stima di Paulo Fonseca e il tecnico è stato ripagato con 17 gol in 45 presenze (media 0,38 a partita). L'Europa League è stato il suo terreno di caccia: nella classifica dei bomber di questa edizione attualmente, infatti, è primo con Yazici del Lille e Pizzi del Benfica.

Anche i suoi primi gol in assoluto con la maglia giallorossa sono griffati Europa League: una doppietta al Cluj nella fase a gironi, il 5 novembre 2020. Di doppiette, peraltro, Borja Mayoral ne ha poi messe a segno altre 4 in stagione, tra campionato e coppe. Un cecchino.


3. Dzeko sorpassa Amadei

Se Borja Mayoral è stato un cecchino, Edin Dzeko è il bomber per antonomasia di questa Roma, e pure di quelle degli anni precedenti. Grazie al gol realizzato il 13 dicembre contro il Bologna - il numero 111 in giallorosso - Edin Dzeko ha eguagliato Amedeo Amadei per numero di presenze e di marcature con la Roma in tutte le competizioni, portando la figlia del Fornaretto di Frascati a scrivergli un'emozioante lettera.

Il sorpasso su Amadei si è compiuto nella sfortunata trasferta di Bergamo, dove proprio il gol in apertura di Dzeko aveva illuso la Roma. Al momento, i centri complessivi del bomber di Sarajevo con la maglia romanista sono 119 in 260 presenze, con una media di 0,46 reti a partita.


4. La favola Darboe

Non dimenticheremo facilmente la prima intervista a Sky Sport di Ebrima Darboe, dove il giovane centrocampista gambiano - è nato il 6 giugno 2001, 11 giorni prima che la Roma conquistasse il suo terzo Scudetto - ha ripercorso le drammatiche tappe del suo viaggio verso l'Italia. Verso la Roma.

Incluso nel progetto Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo, e successivamente affidato a un assistente sociale, Darboe aveva iniziato a giocare a pallone in Italia nella squadra amatoriale Young Rieti. Dopo aver superato un provino a Trigoria, è entrato nelle giovanili giallorosse, per poi debuttare in Prima Squadra, il 2 maggio 2021 contro la Samp.

Ebrima non è stato l'unico prospetto di campione a mettersi in mostra quest'anno. In Prima Squadra si sono affacciati anche i baby Pietro Boer, Edoardo Bove, Tommaso Milanese e soprattutto l'attaccante Nicola Zalewski, che il 6 maggio 2021 all'Olimpico contro il Manchester United ha festeggiato un gol, quello del 3-2, poi considerato autorete di Alex Telles.


5. Mai sola

C'era scritto proprio così, sulle maglie indossate dalla Roma in festa a fine partita: "Mai sola". Quello vinto 2-0 dall'undici giallorosso il 15 maggio 2021 non è stato un Derby qualsiasi: la Roma è stata sostenuta dall'amore di 46.036 romanisti.

Impossibilitati a esserci per la pandemia di Coronavirus, i nostri tifosi hanno acquistato un biglietto virtuale, facendo registrare un clamoroso sold out e contribuendo così a sostenere fattivamente "A Scuola di Tifo", il progetto di Roma Cares, a cui erano destinati i proventi di questa straordinaria iniziativa digitale.

Non esiste un precedente nella storia dell'AS Roma. E in nessun caso, ovunque nel mondo, una partecipazione virtuale a una partita di calcio aveva incassato un sostegno così potente.

La Roma del 2021-22 ripartirà da qui. Da questo amore così grande che non la lascia mai sola. Mai.