Carlo Brugnoli, 60 anni, è il capo dello sport della Gazzetta di Parma. Non solo. Brugnoli è il giornalista che conduce "Bar Sport", uno storico format televisivo che dal 1980 si occupa esclusivamente del Parma.
Questo è il suo pensiero in vista della sfida tra Roma e Parma, in programma domenica alle 15 allo Stadio Olimpico.
Roma-Parma: si affrontano due nuove proprietà americane. Chi è il nuovo presidente Kyle Krause?
"Un imprenditore di alto livello. Il Krause Group ha interessi diversificati in tutto il mondo. Ha deciso di investire nel calcio dopo qualche sondaggio per acquisire la Sampdoria. Ha rilevato il 90% del pacchetto azionario. Il restante 10% è rimasto ai sette soci che avevano ripescato il Parma in Serie D. Ora siamo americani anche noi".
Su Twitter, Krause ha pubblicato una sua foto mentre assiste agli allenamenti. Vi aspettavate questo coinvolgimento così profondo?
"Il nuovo presidente si è immerso completamente nella realtà parmigiana. Krause viene da una cittadina come Des Moines che ha pressappoco le stesse dimensioni di Parma. Si è trovato quindi subito a suo agio, facilitato anche dal fatto che i tifosi attendevano ormai con ansia il suo arrivo: i sette soci della cordata che avevano preso il club in Serie D avevano compiuto il miracolo, ma ormai avevano terminato il loro ciclo. Krause non si è mai sottratto al contatto con i tifosi, in questi mesi".
Una sola vittoria in sette partite: quali sono i problemi del Parma?
"Nel Parma si è consumata una rivoluzione. In un mese e mezzo sono cambiati proprietà, direttore sportivo e allenatore. Anche i tifosi si aspettavano un periodo di assestamento. Liverani è arrivato accompagnato dalla fama di tecnico offensivo, e quindi magari c'era chi si attendeva di vedere un Parma pimpante. Ma Liverani non ha mai avuto tutta la rosa al completo, tra Covid-19, isolamenti fiduciari e impegni delle nazionali. L'allenatore si è dovuto quindi adattare".
Liverani ha sposato il 3-5-2. Pensa che ci saranno delle variazioni per la sfida con la Roma?
"Era venuto con l'idea di fare un 4-3-1-2, ma non ha mai trovato il trequartista. Ha provato ad adattare Kucka, che però in quel ruolo aveva giocato poco e faticava a ricoprirlo. Per quella posizione, Liverani punta molto su questo argentino, Juan Brunetta. Per ora, però, si è visto solo in uno scampolo di partita con la Fiorentina. Di lui si dice un gran bene. Liverani vorrebbe cucirgli addosso il ruolo di trequartista".
Potrebbe passare già contro la Roma al 4-3-1-2?
"Vedremo. Di sicuro ci proverà quando riavrà tutti gli effettivi. In queste ultime gare, Liverani è stato molto accorto. È stato più difensivo che offensivo. Ha adattato Grassi - un centrocampista - a fare il terzino. Ha ottenuto anche qualche buon risultato, come il 2-2 con l'Inter".
Al Parma e ai suoi tifosi fa paura questa Roma?
"La Roma fa paura a tutti. Specie l'ultima versione. La Roma è una squadra attrezzata per stare ai piani alti della classifica, anche se l'atteggiamento del Parma contro l'Inter fa ben sperare. Si sono visti cuore, grinta, determinazione. È con questi valori che il Parma può sopperire alla differenza di tasso tecnico con la Roma. Altrimenti, non c'è partita".
Qual è il calciatore a cui questo Parma oggi non può proprio rinunciare?
"Nonostante abbia quasi 39 anni, Bruno Alves è ancora un pilastro. Ma dico anche Cornelius, perché là davanti fa la torre e tiene su la squadra, compensando oltretutto il rendimento non eccezionale di Inglese. E poi Gervinho. Che magari per settanta minuti è avulso dalla gara e poi si inventa la giocata decisiva".
E qual è quello che i tifosi del Parma vorrebbero togliere alla Roma?
"Visto lo stato di forma, Mkhitaryan. Ha dimostrato di essere tornato a livelli molto alti".
Qual è il suo pronostico per la partita?
"2-0 per la Roma. Anche se fare dei pronostici, quest'anno, è davvero complicato".
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