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Visti dall'avversario: Verona


Il giornalista Raffaele Tomelleri parla della sfida tra Verona e Roma

Ex firma storica de L’Arena, oggi direttore de La Cronaca di Verona, Raffaele Tomelleri ci descrive Marash Kumbulla, il difensore centrale albanese che la Roma ha appena acquistato dall'Hellas e ci racconta cosa si aspetta dal Verona di Juric contro i giallorossi, sabato alle 20:45 al Bentegodi.

Si riparte. Il Verona è stata una delle sorprese dello scorso campionato: quali sono le aspettative per quello che sta per iniziare?

“L'obiettivo, naturalmente, è migliorare quanto di buono è stato fatto nella scorsa Serie A. C'è l'incognita di una squadra che ha cambiato tanto, che ha perso dei pezzi importanti e che ora deve riconfermarsi. La Roma sarà la vera prova del nove. Cominceremo a capire lì che campionato sarà per il Verona".

Quanto perde il Verona senza Kumbulla?

"Perde molto. Kumbulla è stata la rivelazione dell'Hellas, altrimenti non sarebbe stato un uomo mercato. Il Verona perde anche senso di appartenenza, perché Kumbulla è diventato calciatore al Verona. Ma sono convinto che Cetin, che voi romanisti conoscete bene, e che in teoria sostituirà Kumbulla, disputerà un grande campionato. E poi nell'Hellas la cosa che conta di più è il collettivo. È il meccanismo di gioco costruito da Juric".

Che giocatore è Kumbulla?

"Quando lo vedi in campo, pensi che sia impossibile che abbia solo 20 anni. Gioca con la tranquillità dei veterani. La sua maturità ti stupisce. Ha un gran fisico, anche se deve irrobustirsi. Può giocare sul centro-sinistra nella difesa a 3. Ma per le caratteristiche che ha, può essere schierato in qualsiasi posizione della difesa. Ha un buon piede, soprattutto il sinistro. E ama impostare il gioco. Nel Verona non ha mai sbagliato una partita".

Sabato sera, Juric resterà fedele al 3-4-2-1?

"Credo che questo sarà il modulo di partenza. Non penso che ci saranno grandi cambiamenti rispetto allo scorso campionato".

Qual è il calciatore che gli uomini di Fonseca dovranno tenere maggiormente d’occhio?

"Miguel Veloso è fondamentale nel suo ruolo di regista. Un altro elemento che nella scorsa stagione si è dimostrato prezioso è Lazovic. Se fossi nella Roma, però, starei attenta a Di Carmine: un attaccante che magari arriva tardi in Serie A ma che ha dimostrato di poterci stare. L'anno scorso ha fatto un buonissimo campionato. Ha il senso del gol. Per me, in questa stagione può finire in doppia cifra".

E qual è il giocatore che i tifosi del Verona vorrebbero togliere alla Roma?

"Pellegrini. È un centrocampista moderno che può ricoprire tutti i ruoli. Ha piede, va al tiro e si inserisce in quegli spazi che il Verona, che tende a fare la partita, ti lascia sempre. Non abbiamo ancora visto tutto di Pellegrini. Per me, ha grandissimi margini di miglioramento".

Qual è il suo pronostico per la gara?

"Prevedo un pareggio. Verona e Roma sono due squadre, come tante in questo campionato, che devono ancora completarsi e che sabato non saranno ancora al top. Sarà una partita ricca di gol. Mi sbilancio: finirà 2-2".