“Ovviamente è stato un mese lungo e duro. Nel complesso è stato comunque un buon mese. In tre giorni sono arrivate due sconfitte, una con gol allo scadere e questa con la prima rete subita mentre stavamo facendo bene. Siamo molto dispiaciuti per aver perso posizioni in classifica”.
La sosta arriva in un momento giusto per potersi ricaricare?
“Perdere prima della sosta è ancora più frustrante, vorresti rigiocare dopo due giorni, non dopo due settimane. Ci alleneremo duro per farci trovare pronti nel prossimo incontro”.
Avreste potuto gestire la partita diversamente?
“L’idea della partita era quella di controllare la palla e non concedere loro delle ripartenze. La squadra ha cercato di spingere il più possibile per vincere, per creare occasioni. Abbiamo controllato la partita, secondo me la sconfitta è immeritata”.
Come va con l’italiano? C’è bisogno di tutto il tuo apporto in campo e fuori del campo.
“Quando il club mi ha preso ha messo in chiaro che si aspettava contributo importante dentro e fuori dal campo. Anche essere un esempio per i più giovani, giocatori esperti come me, Edin, Aleksandar possiamo essere utili in questo. Ora bisogna mantenere l’equilibrio, lavorare sodo e sono sicuro che dopo la sosta si vedrà la nostra reazione”.
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