Venerdì Chris Smalling ha incontato i media nel Centro Sportivo Fulvio Bernardini per la sua prima conferenza stampa in giallorosso. Ecco tutte le parole del difensore inglese.
Per un giocatore come te con tanta esperienza in Premier League, quali differenze pensi di trovare nel campionato italiano?
“La Serie A è sempre stato un obiettivo per me, ci avrei voluto giocare un giorno. Da difensore è bello fare un’esperienza qui, poter abbinare i punti di forza della Premier con quelli del Campionato italiano è per me una grande opportunità di crescita”.
Quali sono le prime impressioni dopo aver conosciuto Fonseca ed esserti allenato con lui qui a Trigoria?
“Ci avevo parlato prima di arrivare e mi ha spiegato cosa voleva da me e dalla mia squadra, c’à subito stata sintonia tra noi su tanti punti. Dopo questi primi allenamenti ho visto quello che vuol da noi: una squadra che pressa, difensori aggressivi e pronti, rapidi a controllare la profondità alle spalle. È stata davvero una bella prima settimana”.
Un calcio così aggressivo dà più responsabilità a un difensore centrale? È un rischio maggiore?
“Questo è un tipo di calcio che mette una buona quota di responsabilità su tutta la difesa e soprattutto sui difensori centrali, ma ame piace giocare alto, il mister vuole che la difesa pressi alto e io sono un tipo di calciatore a cui piace giocare in anticipo e con aggressività. Credo che questo sia il tipo di calcio adatto a far mostrare le mie qualità”.
Pensi che la squadra abbia le qualità giuste per arrivare in fondo all’Europa League?
“Certo, credo che questo club abbia tutte le carte in regola per vincere questa competizione. Parte tra le favorite. Ce ne sono tante altre e per me sarebbe bellissimo vincere questa competizione per una seconda volta, anche in Italia”.
Sei venuto qui per rimanere o vorrai tornare allo United?
“Questa per me è stata un’opportunità molto stimolante e non vedevo l’ora di arrivare e di iniziare subito. Voglio subito concentrarmi sulla prossima partita e sui metodi di allenamento del mister. Poi a fine stagione ci incontreremo e vedremo, se il club sarà soddisfatto per me sarebbe anche un piacere poter rimanere qui a lungo termine”.
Che idea ti sei fatto del razzismo in Italia dopo quanto accaduto a Lukaku?
“Il razzismo è un fenomeno inaccettabile che va estirpato e non è un problema che esiste solo Italia ma in tutto il mondo. Occorre cambiare le cose, ci vuole un cambio generazionale, i giovani devono imparare a comprarsi in modo diverso. È triste che certe cose accadano nei tempi moderni”
Cosa ti ha spinto ad accettare un prestito secco di un solo anno, anche se non sei più molto giovane? Perché hai scelto Roma e la Roma?
“So che non sono molto giovane ma a me piacciono le sfide. Ho passato anni bellissimi allo United, volevo provare un nuovo campionato e in un grande Club. Non mi piace avere rimpianti nella vita, questa rappresentava una bella esperienza, qui le aspettative sono molto alte come al Manchester. Questa è una bella sfida, stimolante e ora ho l’occasione per dimostrare al mio nuovo Club che ha riposto fiducia nella persona giusta”.
Ha pensato a un nutrizionista o a un preparatore personale o si affiderà allo staff di Trigoria?
“Quando ho parlato con il Club erano a conoscenza del mio stile di vita dal punto di vista dell’alimentazione. Mi hanno subito messo in contatto con il nutrizionista e con lo chef, mi hanno sottoposto dei menu personalizzati e dal primo giorno non ho avuto alcuna preoccupazione al riguardo. Venire in Italia era un’occasione stimolante e non vedevo l’ora di iniziare, sono felice che il Club mi ha messo nelle migliori condizioni. Non ho mai avuto alcun dubbio nell’accettare questa proposta, ho sentito parlare benissimo di Roma e dell’Italia”.
Secondo te perché diversi giocatori della Permier League non sono soliti venire in Italia?
“È vero, non ci sono molti calciatori inglesi che giocano in Premier e che vanno all’estero. Ho sempre avuto questo desiderio , però, o un grande club con grandi aspirazioni come la Roma. Non vedo l’ora di iniziare, non mi piace avere rimpianti nella vita, come dicevo prima”.
Confermo di aver preso visione della privacy policy.
© 2018/2024 Soccer S.r.l. – P.IVA 09305501000 - tutti i diritti riservati. I nomi AS Roma, i loghi e le immagini sono marchi registrati o non registrati di Soccer S.r.l. Tutti gli altri marchi possono essere di proprietà dei rispettivi titolari.