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Florenzi: “Nel nostro abbraccio era riunita tutta la Roma”

Florenzi: “Nel nostro abbraccio era riunita tutta la Roma”

Alessandro Florenzi, autore del gol del vantaggio nella partita contro il Genoa, ha voluto sottolineare il grande spirito di unione che caratterizza il gruppo giallorosso, soprattutto dopo le difficoltà vissute nell’ultimo mese

“Nel nostro abbraccio era riunita tutta la Roma”, ha dichiarato il numero 24 parlando dell’esultanza dopo il gol dell’1-0. “Chiunque di noi avesse segnato sarebbe andato a esultare verso la panchina per testimoniare che non eravamo solo in undici a soffrire in questo mese ma tutti quanti, compresi i preparatori, i medici e fisioterapisti. Soffriamo tutti insieme ed è stata una bella esultanza da parte di tutti”.

Riguardo il ritorno alla vittoria in campionato, Florenzi si è detto soddisfatto di quanto fatto in campo dalla squadra: “Sono felice di essere tornato al gol e soprattutto che questo sia servito per vincere. Abbiamo messo in campo cuore, carattere, personalità e anima e si è vista per me una buona Roma. Siamo riusciti a portare a casa questa vittoria che ci dà respiro”.

Cosa è successo alla Roma nell’ultimo mese?

“Quando non arrivano i risultati e l’ambiente ti va contro, può calare la fiducia. Anche io ultimamente sono stato sotto tono, avevo poca fiducia anche nel provare le giocate. Ho ricercato la semplicità nelle giocate per tornare piano piano ai miei livelli. Spero che già dalla prossima partita del 6 gennaio staremo tutti meglio, da tutti i punti di vista”.

Vi sentite ancora in corsa in campionato?

“Certamente ci sentiamo ancora in corsa. Mancano ancora tante partite e fino a febbraio non ci sarà la Champions League. Dovremo spingere dalla prima partita del nuovo anno per fare tanti punti”.

Cosa si può fare per riportare i tifosi dalla vostra parte?

“I tifosi oggi ci hanno fischiato all’inizio ma una parte di loro ci è venuta dietro cantando anche prima del mio gol. La Curva Sud non c’è non perché gli abbiamo fatto qualcosa noi, ma perché sta combattendo una sua battaglia. Spero che l’anno nuovo riporti la mia gente, i nostri tifosi allo stadio, senza barriere, così che possano tornare a essere il dodicesimo uomo in campo”.