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Pjanic elogia la squadra: “C’è sempre qualcuno a cui dare la palla”

Pjanic: “C’è sempre qualcuno a cui dare la palla”

All’indomani della bellissima vittoria per 4-1 sulla Fiorentina, Miralem Pjanic è tornato a elogiare lo stato di forma della squadra e in particolare l’organizzazione del gioco sempre più rodata

“C’è tanto movimento sul campo, c’è sempre qualcuno a cui dare la palla e con cui combinare”, ha dichiarato il bosniaco. “È tutto più facile, la squadra gira veramente bene, c’è sempre qualcuno che ti aiuta, che ti segue. Stiamo bene e si vede dai risultati che facciamo”.

Intervenuto ai microfoni di Roma Radio, Pjanic ha riportato anche le sue impressioni sul tecnico Luciano Spalletti: “Lo conoscevo per il gioco che faceva la Roma. È un buon allenatore, tosto, ci sta sempre dietro. Con lui si può parlare di tutto e ti proteggerà sempre se fai quello che chiede. Se invece non lo fai…”.

“Spalletti presta tanta attenzione soprattutto con la linea difensiva. Durante la settimana si lavora tanto, bene e intensamente. Fisicamente stiamo rispondendo bene, non solo chi gioca dall’inizio ma chiunque entri in campo. Grande merito per tutti, staff squadra e allenatore”.

Come ti senti?

“Sto attraversando un periodo di forma, come tutta la squadra. Stiamo giocando molto bene. Io mi sento bene e provo piacere in campo. Ora non vogliamo fermarci. Quando c’è fiducia è tutto più facile: dobbiamo approfittare, continuare così e mantenere la concentrazione alta”.

Come ti trovi dietro il tridente Salah, Perotti, El Shaarawy?

“Bene, ora ci conosciamo, combino molto bene sulla destra, sia con Salah, che sa perfettamente come muoversi, sia con Maicon e Florenzi. Conosciamo le qualità di ognuno e le mettiamo a disposizione nel modo migliore. Dobbiamo continuare così, attraversiamo un buon periodo e ci sono ancora tanti punti da prendere”.

Con che spirito si andrà a Madrid?

“Ovviamente dobbiamo giocarcela e bene. Purtroppo il risultato dell’andata è stato troppo severo. Potevamo segnare un gol ma in partite del genere, ai campioni basta poco per fare la differenza. Siamo in forma, sarà complicato a Madrid ma faremo il massimo per fare la partita perfetta. Dobbiamo essere organizzati e provare a sfruttare le occasioni che capiteranno”.

pjanic roma radio

Che periodo sta attraversando Edin Dzeko?

“Edin è un giocatore che, come tutti noi, vorrebbe giocare sempre. Poi ci sono le scelte dell’allenatore che detto chiaramente che è lui che decide. Normale che dispiaccia non iniziare la partita. Abbiamo bisogno di Edin e lui avrà bisogno di noi per continuare a segnare”.

A Roma si passa velocemente dalle stelle alle stalle: vanno mantenuti i piedi per terra…

“Certo, l’allenatore ci ripete che stiamo facendo bene ma che dobbiamo continuare. Siamo un gruppo giovane che ha fame di vittoria e di risultati. Abbiamo degli obiettivi da raggiungere. 30 punti sono tanti e cercheremo di fare il massimo per riuscire a prendere il massimo. Se giochiamo come ieri sarà più semplice”.

Se dovessi trovarti un difetto, cosa diresti?

“Io mi metto sempre in discussione, mi dispiace quando la mia squadra non vince o non sono decisivo. Vorrei mettermi sempre a disposizione dei compagni. Poi ci sono periodi in cui sembra che non si capisca più niente di calcio. Come squadra abbiamo passato due mesi in cui non sembravamo più noi stessi. Abbiamo tanta qualità, quella attuale è la vera Roma. Purtroppo è capitato un calo nella stagione e ci è dispiaciuto”.

Come ti senti a Roma? Forse questo è il tuo periodo migliore?

“Mi sono sempre sentito bene a Roma, da quando sono arrivato. Essere qui è diverso dalle altre squadre. Mi sono affezionato a questa squadra come nella prima in cui sono stato e in cui sono cresciuto: il Metz. La Società punta sempre più in alto e per me è importante, vuole vincere e lo voglio anche io: spero di riuscirci”.

Un difetto di questo periodo è la mancanza della Curva Sud…

“Una tifoseria come la nostra non ce l’ha nessuno. Nel nuovo stadio con i nostri tifosi sarebbe quasi impossibile vincere per gli avversari. Spero che la situazione si risolva e tornino ad esserci vicini come sono sempre stati e come lo sono sempre in trasferta, per regalare loro gioie come quelle di ieri allo stadio”.