Stephan El Shaarawy è tornato nel suo vecchio stadio realizzando un gol mentre Emerson Palmieri ha messo a segno la sua prima rete in giallorosso per coronare una prestazione impressionante nel finale di stagione.
Il nostro editorialista ha tratto cinque lezioni da questo scontro:
Nonostante la Roma abbia spazzato via il Milan per 3-1 a San Siro nell’ultima partita della stagione, la vittoria del Napoli sul Frosinone ha costretto la Roma ad accontentarsi del terzo posto in campionato – risultato comunque di tutto rispetto.
Se da una parte gli uomini di Luciano Spalletti non sono riusciti a siglare la tanto desiderata qualificazione diretta ai gironi di Champions League, il terzo posto rappresenta comunque la possibilità di qualificarsi tramite un preliminare.
Non si può negare l’inconfondibile impatto dell’arrivo di Spalletti. Il tecnico ha infuso equilibro, acume tattico e impegno incessante, trasformando la Roma in una squadra da temere. L’immenso carattere, lo spirito combattivo e lo spirito di squadra dell’allenatore italiano hanno reso i giallorossi una formazione davvero difficile da superare.
Il fatto che la Roma abbia chiuso la stagione con una fantastica striscia d’imbattibilità lunga 17 partite – e con il miglior attacco della Serie A (83 gol) – è un lascito del gran lavoro che ha svolto.
"Siamo migliorati nel carattere, ma possiamo fare ancora di più, dobbiamo sfruttare meglio le possibilità che ci creiamo – ha riflettuto Spalletti -. La nostra squadra ha fatto delle grandi cose. I nostri giocatori hanno giocato in modo fantastico. Hanno dimostrato un gran potenziale in questa stagione."
La crescita e lo sviluppo di Emerson Palmieri è stata uno dei punti positivi della stagione della Roma. Tutte le volte che gli è stata data una chance, il giocatore in prestito dal Santos ha dimostrato la sua voglia di contribuire e di fare di tutto per il bene della squadra.
Il brasiliano ha dimostrato di essere un valido rincalzo di Lucas Digne nelle ultime settimane, e il suo duro lavoro è stato ripagato alla grande con la rete contro il Milan, la prima per lui in questo club.
“Sono felice di avere la fiducia del mister – ha detto il difensore dopo la partita -. Sto facendo di tutto per andare in campo e il mister lo sa. Non posso fermarmi ora – devo continuare a fare quel che so fare.”
Mohamed Salah ha chiuso una stagione davvero eccellente con una prestazione da uomo partita contro i rossoneri. Il dinamico egiziano è stato una minaccia costante per la difesa del Milan, visto che la sua velocità, abilità col pallone, l’efficacia in contropiede e l’abilità sottovalutata nei passaggi sono state davvero insostenibili per gli avversari.
Oltre ad aver segnato un bellissimo gol, il 14° in questa stagione, al termine di un contropiede ben eseguito, i suoi quattro passaggi chiave, i tre tiri e l’86,4% al passaggio hanno ampiamente dimostrato la sua grande influenza in questa partita.
E’ stato fantastico vedere un Daniele De Rossi di nuovo ai fasti di un tempo in una partita in cui ha tenuto le redini del centrocampo. La sua ampia gamma di passaggi, che lo ha visto eseguire alla perfezione 12 dei 13 tentativi di palla lunga e portare a termine un quasi perfetto 95% ai passaggi, ha assicurato il suo profondo impatto nelle fasi di possesso della Roma.
Allo stesso tempo, sul versante difensivo, De Rossi ha fatto il suo lavoro con la sua solita grinta e impegno, con due interventi decisivi, cinque palloni spazzati e un tiro stoppato.
Un felicissimo Spalletti ha riassunto il capolavoro fatto dal 32enne in maniera perfetta nel dopo partita, dichiarando che: “De Rossi è tornato ai suoi massimi livelli. Ha dominato la sua zona del
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