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Zidane: “Sarà un match difficile”

Zidane: “Sarà un match difficile”

Zinedine Zidane ha parlato delle insidie che dovrà affrontare il suo Real mercoledì sera all’Olimpico contro la Roma, nella sfida valida per l'andata degli ottavi di finale di Champions League

“Domani sarà un match difficile e si giocherà in trasferta”, ha dichiarato il tecnico delle merengues. “Servirà mettere in pratica quello che abbiamo fatto finora: partire forti. La Champions è differente dal campionato, affrontiamo una buona squadra che gioca bene al calcio, ma al tempo stesso sono tranquillo perché abbiamo lavorato bene in settimana”.

L’ex nazionale francese ha parlato poi di Francesco Totti, contro il quale si incrociò nella finale di Coppa del Mondo del 2006, vinta dagli Azzurri.

“La decisione sul suo futuro spetta a lui. Quello che ha fatto finora è stato uno spettacolo, ha giocato benissimo, ha fatto quello che ha fatto per la Roma. Quindi non c’è altro che fare chapeau. Vediamo il prossimo anno se continua a giocare. A chi piace il calcio è sempre un piacere vedere uno come lui in campo”.

Negli ultimi 29 anni il Real ha affrontato otto volte le italiane in competizioni europee senza riuscire a eliminarle: pensa che ci riuscirà il suo Madrid?

“Speriamo di sì, domani giochiamo la prima di una doppia sfida molto difficile. È una partita importante ma è una sfida che dura 180 minuti”.

Marcelo come sta?

“Gioca solo se sta bene e se sta al 100%. Credo sia in forma: oggi vediamo come si allenerà e come riposerà durante la notte. In un torneo come questo è importante essere al cento per cento".

Lei ha vinto la nona Champions League nella storia del Madrid come giocatore e la decima come assistente in panchina, serve dare motivazioni particolari ai giocatori?

“È una competizione speciale per me, per il club ma soprattutto per i giocatori. Conosciamo tutti la storia e il rapporto fra questo torneo e il Real, ma la cosa importante è che noi dobbiamo arrivare pronti per le partite come quelle di domani. E io credo che lo siamo. Ora siamo anche bene sul piano fisico, ma l’unica nostra certezza è che noi daremo il massimo e faremo di tutto”.

Più pressioni tra l’esordio in Champions come calciatore rispetto a quelle come allenatore?

“Le pressioni ci sono, ma sono quelle giuste per affrontare questa sfida. Anche i calciatori li vedo molto concentrati. Quando li vedo così anche io mi sento più tranquillo”.