Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
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Visti dall’avversario: Genoa

Visti dall’avversario: Genoa

Il giornalista del quotidiano ligure Il Secolo XIX, Mauro Casaccia, ci racconta la stagione del Genoa e come i rossoblù arrivano alla sfida del Ferraris, svelandoci quale è il giocatore in forza alla Roma che teme di più e che vorrebbe avere dalla sua parte…

Mancano solo 3 gare al termine del campionato: un voto alla stagione del Genoa?

“Per il Genoa la valutazione annuale è sicuramente positiva, sopra la sufficienza, visto che i rossoblù, che avevano cambiato tanto in estate, hanno raggiunto la salvezza, obiettivo dichiarato di inizio anno, in largo anticipo. Se poi in questo giudizio si considerano anche le difficoltà incontrate dagli uomini di Giampiero Gasperini durante il campionato relativamente agli infortuni occorsi a giocatori importanti come Pavoletti e Perotti, nei sei mesi che l’argentino ha vissuto qui in Liguria, direi che il voto potrebbe essere anche maggiore. Il collettivo rossoblù ha infatti mostrato di rispondere sempre al meglio nei momenti più difficili della stagione”.

Il podio dei migliori tre nuovi acquisti di questa stagione?

“Al primo posto va messo senza dubbio Cristian Ansaldi: il difensore, arrivato in prestito dallo Zenit San Pietroburgo nelle ultime battute del mercato, ha dimostrato di infatti essere un giocatore di grande qualità. L’argentino è inoltre un giocatore polivalente che può giocare a destra e a sinistra ed è quindi un jolly che è tornato utile a Gasperini in più ruoli: non sarà facile trattenerlo il prossimo anno in rossoblù visto il suo valore. Al secondo posto metto Blerim Dzemaili: il centrocampista svizzero di origine macedone ha avuto un rendimento discreto e soprattutto ha messo a segno dei gol pesanti, come quello nella sfida cruciale contro l’Atalanta e i gol vittoria contro Sassuolo e Milan. Nella terza piazza metto Ezequiel Munoz: il difensore argentino, nonostante le tante difficoltà patite a livello fisico, ha dimostrato che, quando è in forma, il suo contributo al reparto rossoblù diventa decisivo. E’ inoltre molto giovane ancora e quindi un prospetto interessante anche per il futuro del club”.

Visti dall’avversario: Genoa

Chi è invece stato il migliore giocatore del Genoa in questo anno?

“Dico Tomas Rincon che, arrivato lo scorso anno a parametro zero dall’Amburgo, ha mostrato di essere una garanzia non solo a livello di incontrista come lottatore in mezzo al campo, ma anche a livello di costruzione del gioco, fornendo diversi assist decisivi in stagione. Il centrocampista venezuelano in questa stagione è cresciuto molto dimostrando di essere un uomo squadra a tutto tondo. Detto questo, una citazione per la bella stagione svolta la meritano anche gli argentini Cristian Ansaldi e Nicolas Burdisso in difesa e il goleador Leonardo Pavoletti in attacco”.

Quale è stata la migliore prestazione stagionale del Genoa e perché?

“Dal punto di vista della qualità del gioco, della intensità e della capacità di portare a casa la vittoria dico la vittoria a Marassi contro l’Inter per 1-0 dello scorso 20 aprile. Andando poi a valutare, oltre alla prestazione, anche l’importanza delle partite, meritano una citazione le vittorie in rimonta, cruciali in chiave salvezza, ottenute dal Genoa sull’Udinese e sul Torino al Ferraris”.

Quale è invece stata la peggiore gara e cosa è andato particolarmente male in quella occasione?

“La gara che desta più rammarico è stata quella interna persa con il Carpi 1-2 che fu proprio buttata al vento dal Genoa. I rossoblù infatti giocarono praticamente tutta la partita in dieci, a causa dell’espulsione di Pavoletti al 6’, ma riuscirono lo stesso ad andare in vantaggio con Diogo Figueiras. Nella ripresa poi gli uomini di Gasperini si disunirono facendosi rimontare con due gol presi addirittura in contropiede. Quella fu una domenica maledetta per i genoani”.

Un valutazione sulla Roma del nuovo corso Spalletti?

“La Roma ha dei valori assoluti nella sua rosa, che è sicuramente tra le migliori del campionato. Il merito di Spalletti è quello di aver fatto ritrovare questi valori ai giocatori, risalendo la china con l’attuale serie positiva di risultati che dura ormai da 15 gare. A me in particolare piace molto l’impostazione che il tecnico ha dato all’attacco dei suoi, che, con giocatori mobili come El Shaarawy, Perotti e Salah, non dà riferimenti agli avversari”.

Visti dall’avversario: Genoa

Quale è il giocatore della Roma che i tifosi del Genoa dovranno temere di più?

“Per ragioni di affetto ma anche di qualità dico Diego Perotti, che ha lasciato qui in Liguria un grande ricordo. Io credo che, nonostante l’alto livello di tutta la rosa a disposizione di Spalletti, l’argentino sia il giocatore non solo più atteso ma anche quello più pericoloso”.

Se tu potessi scegliere un giocatore della Roma da aggiungere alla rosa del Genoa, quale sceglieresti e perché?

“Sarà banale ma io nel Genoa ci rimetterei Perotti per un discorso non solo affettivo ma anche di qualità. Nonostante i rossoblù abbiamo saputo reagire alla sua partenza conquistando la salvezza, la classe dell’argentino rappresenta un valore in più in una rosa come quella a disposizione di Gasperini. I tifosi del Grifone non vedevano un giocatore così dai tempi di Diego Milito”.

Quale è il tuo pronostico per la gara di lunedì?

“Sul Genoa peserà forse un po’ il fatto che la gara successiva a quella con la Roma sarà il Derby con la Samp, visto che ci sono anche quattro diffidati tra i rossoblù che, se sanzionati nella sfida con i giallorossi, potrebbero saltare la sfida con i blucerchiati. La squadra di Spalletti è sicuramente favorita, vista la rosa, le motivazioni e quanto premesso, ma devo dire che i rossoblù contro le grandi quest’anno hanno fatto spesso bene in casa. Quindi azzardo e dico 1-1…”.