La Roma si prepara ad affrontare un Genoa rinato oggi al Ferraris con gli uomini di Spalletti avranno un solo risultato a disposizione: la vittoria.
La cavalcata della Roma nelle ultime 10 partite è stata entusiasmante e ha consentito ai giallorossi di rosicchiare 10 punti al Napoli, secondo in graduatoria, portandosi a soli due punti dalla squadra partenopea.
Nel frattempo, l’allenatore del Genoa Gian Piero Gasperini ha guidato i Grifoni a tre vittorie nelle ultime cinque partite – grazie in parte all’aiuto di alcuni ex giocatori giallorossi.
Se i capitolini vorranno uscire con i tre punti da Marassi e continuare la caccia al secondo posto, dovranno prestare particolare attenzione a questi tre giocatori avversari…
Il venezuelano è stato il motore portante del cammino a metà classifica del Genoa. Forte fisicamente e tecnicamente, Rincon ha messo a segno tre gol in questa stagione e si è anche reso protagonista con cinque assist.
Guida la classifica dei passaggi effettuati dai grifoni a quota 1200, dei quali quelli riusciti ammontano all’84%. Il sudamericano è abile in entrambe le fasi: sia quella difensiva – ha una media di 2,3 tackle e 1,6 palle intercettate a partita –, sia quella offensiva.
La propensione a recuperare la palla di Rincon e alla partecipazione alla fase di possesso, crea problemi a tutti gli avversari che passano dalle sue parti. Il match in casa al Ferraris darà al centrocampista di Gasperini un motivazione in più per provare a fermare la Roma lunedì sera.
Titolare nel reparto arretrato giallorosso dal 2009 al 2013, il difensore argentino sta vivendo una stagione positiva sulla riviera ligure. Può vantare la terza media più alta del campionato alla voce disimpegni effettuati (6,7 di media) e 172 totali – a cui si aggiungono 83 intercetti e 20 ribattute.
Gasperini lo considera un leader, avendogli concesso 2177 minuti di gioco in questa stagione. I successi ottenuti da Burdisso in carriera – quattro Scudetti e quattro Supercoppe Italiane – meritano certamente rispetto. L’argentino resta uno dei difensori più affidabili e determinati della Serie A e l’attacco della Roma avrà il suo bel da fare per cercare di superarlo.
L’alto attaccante centrale ha spesso e volentieri creato problemi alle difese avversarie in questa stagione. Delle 11 reti realizzate da Pavoletti, quattro sono state effettuate di testa e tutte e 11 sono state siglate all’interno dei sedici metri, a sottolineare il suo fiuto da predatore d’area.
In grado di muoversi rapidamente e calciare di prima nello stretto, la duttilità di Pavoletti lo rende una minaccia costante nei pressi della porta.
L’ex giocatore del Sassuolo subisce in media tre falli a partita, creando ulteriori opportunità per la sua squadra da calci da fermo. La sua forza e la sua stazza lo rendono difficile da marcare e questo porta spesso a calci di punizione da zone pericolose del campo.
Nonostante sia stata una stagione dai due volti per Pavoletti – è andato in gol solo in un’occasione nelle ultime nove partite giocate – nella partita di stasera vorrà certamente dimostrare di essere un attaccante da Serie A.
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