“Sarà un anno bellissimo perché dovremo cercare di dare continuità a quanto fatto nella scorsa stagione”, ha dichiarato il tecnico della Roma.
Spalletti, tornato sulla panchina giallorossa nel gennaio del 2016, si appresta ad affrontare il sesto ritiro estivo alla guida del Club.
Come sta? Si è riposato?
“Riposato per chi fa questo lavoro è una parola grossa. Non si lavora, non si fanno partite, non ci si allena ma ugualmente questo è un periodo della stagione in cui se si fanno le cose bene, ce le ritroviamo nel corso della stagione. Noi abbiamo uno specialista per questo: Walter Sabatini con tutti i suoi collaboratori. Siamo sempre in contatto, quindi siamo dentro la ricerca di dare un indirizzo corretto alla prossima stagione.
Sul Corriere dello Sport è stato scritto che lei sarebbe insoddisfatto del mercato della Roma fino a questo punto.
“Questa cosa mi dispiace, ti mette nelle condizioni di dover chiarire cose che non sono mai state dette con i tuoi collaboratori più stretti come Sabatini. Ogni tanto a Roma succede: essere messo nella posizione di quello che critica i propri compagni di viaggio. Mi ci trovo scomodo e non capisco perché funzioni così. Io non ho criticato niente, siamo una squadra anche fuori come dicevamo tempo fa e lo faremo vedere sempre più spesso, in tutte le nostre apparizioni: la Roma diventerà una grande squadra anche in Società, nonostante qualcuno tenti sempre di metterci contro con queste finte interviste. Io non ho mai rilasciato una dichiarazione in questo senso. In questo periodo non ho parlato con nessuno. Poi arriva la telefonata per chiedere perché abbia dichiarato questo: mi piacerebbe chiederlo a chi lo ha scritto.
Io parlo giornalmente con i nostri addetti ai lavori, cercando di trasferire i miei pensieri che rimangono tra di noi. Gli addetti in questo caso sono Mauro Baldissoni, Walter Sabatini, Ricky Massara, quelli che fanno un lavoro diretto di mercato”.
“Abbiamo bisogno di mettere a posto la difesa dato che sono partiti alcuni titolari. Digne era un titolare, Maicon è stato un grandissimo giocatore e un titolare per gli ultimi due anni. Florenzi ha sempre fatto bene questo ruolo ma c’è stato sempre da chiarire quale fosse la sua vera posizione. Una squadra che vuole ambire a un lavoro di vertice deve mettere a posto queste cose e la Società sta lavorando, con le problematiche che ci sono nel calcio in questo momento”.
“In ritiro porteremo dei ragazzi della Primavera, che ricordiamo hanno vinto lo Scudetto. Alberto De Rossi ha messo sulla rampa di lancio dei giovani interessanti e nel primo periodo in cui mancheranno quelli che hanno partecipato agli Europei sarà interessante poterli vedere meglio in una situazione reale”.
Sta seguendo gli Europei? Che ne pensa del cammino dell’Italia?
“Il giudizio è di una Nazionale che ha reso onore al nostro calcio, alla nostra tradizione e alla nostra storia. Come ha detto più volte Antonio Conte. Ha fatto vedere che attraverso il lavoro si può sopperire a delle carenze di qualità. Quando si arriva in fondo e si esce ai rigori con la Germania giocandosela a viso aperto, rimontando uno svantaggio penso che non si tratti di un fallimento. È giusto il tributo che hanno ricevuto. Daniele De Rossi ha fatto un bell’Europeo, peccato non fosse disponibile nella partita contro la Germania. Aveva finito bene con noi e poi si è fatto trovato pronto trovando un posto da titolare. Florenzi ha fatto bene e anche in Azzurro. È stato utilizzato in più ruoli perché lui ha questa qualità di essere duttile e di sapersi comportare bene in ruoli diversi”.
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