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Spalletti: "Giornate come questa danno un senso di serenità"

Spalletti: "Giornate come questa ti danno un senso di serenità"

​​​​​​​Per il tecnico della Roma la Festa della Famiglia organizzata dal club per supportare l’Emergenza Terremoto nel Centro Italia e culminata con la gara tra Roma e San Lorenzo ha dato un senso di serenità a chi l’ha vissuta

Per Luciano Spalletti la festa della Famiglia organizzata dal club per supportare l’Emergenza Terremoto in centro Italia e culminata con la gara tra Roma e San Lorenzo ha dato un senso di serenità a chi l’ha vissuta.

Il tecnico giallorosso ha poi aggiunto che nello stesso tempo come giornate come quella vissuta oggi tra il Foro Italico e l’Olimpico danno davvero alle persone coinvolte il senso di essere parte di una comunità e la volontà di doverla rispettare.

"Giornate come questa danno un senso di serenità” ha detto Spalletti al termine della giornata. “Eventi di questo tipo di danno anche un senso di appartenenza a un mondo in cui tutti siamo coinvolti per la stessa causa, in cui non ci sono divergenze e in cui tutti contribuiscono a lasciare il posto in cui si è un po’ meglio rispetto al modo in cui lo abbiamo trovato, al di là dei vantaggi e degli interessi personali”.

Una serata dal significato importante…

“Ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato perché ognuno di loro ha contributo. Con la presenza di oggi abbiamo dato qualcosa di importante”.

Il calcio può dunque essere uno strumento trasmettere valori importanti?

“Sì, per me lo è sempre stato. Noi dobbiamo sempre avere le responsabilità del nostro ruolo. Al di là di qualcuno, si vede che in questo mondo ci sono partecipazione emotiva e la voglia di stare insieme per raggiungere lo stesso traguardo”.

Oggi è stata una partita per testare la squadra: da lunedì si riparte…

“Anche vincere una partita così ha un valore, piccolo ma è un valore. Non dobbiamo spegnerci alla prima difficoltà: chi lo fa, perde ancora prima di aver perso. I nostri calciatori, i nostri professionisti lo sanno. Abbiamo il peso del nome di Roma. Anche quello che è stato ieri l’incontro con uno dei più grandi personaggi del mondo, il Papa, deve fare capire che giocare per questa città e per questi colori ti dà un impegno e un fardello da portare sulle spalle particolare, ma noi dobbiamo essere contenti di questo”.

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