De Rossi: “Nulla da rimproverarci”

“La differenza tra noi e la Juve potremmo riassumerla in Cagliari-Roma ed Empoli-Roma, due partite che la Roma dovrebbe vincere in maniera netta e invece noi non lo abbiamo fatto”, ha dichiarato il centrocampista giallorosso al termine del match. “Sono molto diverse tra loro, però: secondo me oggi la prestazione l’abbiamo fatta, si poteva giocare meglio ma sono comunque gli episodi. Mentre quella di Cagliari non mi andrà giù fino al termine del campionato, dopo oggi non me la sento di poterci rimproverare più di tanto. Forse è mancata un po’ di attenzione da parte vostra, soprattutto a livello mentale?”.

La Roma ha tentato la conclusione in 23 occasioni, centrando cinque volte la porta, ma i giallorossi si sono imbattuti in un portiere in forma splendida.

“Abbiamo creato tantissimo, Skorupski è stato molto bravo, credo sia stato il migliore in campo: ha bloccato tutte le nostre conclusioni e loro alla fine sono tati bravi nella fase difensiva perché attaccavano in tanti sul finale”.

“È un peccato, non è stata la nostra migliore partita ma nonostante questo abbiamo fatto noi la gara, abbiamo creato tanto, ma non abbiamo concretizzato. Credo sia una delle pochissime partite in cui non abbiamo fatto neanche un gol. Brucia perché volevamo restare attaccati alla Juventus e volevamo staccare quelle dietro, ma il campionato è ancora lungo. Io credo che l’atteggiamento della squadra oggi, a differenza di altre trasferte in cui non abbiamo portato via i tre punti, è stato quello giusto.

“Dal punto di vista dell’attenzione, anche in fase difensiva, c’era il rischio di scoprirci, lo abbiamo fatto in un’occasione, siamo sempre stati compatti però”, ha concluso De Rossi. “Queste sono partite in cui scendi in campo e sai che devi per forza vincerla. Oggi però il risultato è questo e non ho visto grandi disattenzioni rispetto ad altre partite, però forse dato il risultato certe cose rimangono più impresse. Il campo, poi, non era il massimo e rendeva nervosi sia noi sia loro: anche i nostri avversari avrebbero preferito giocare su un terreno migliore”.