Fazio: “Sono cresciuto insieme a tutta la squadra”

La prima partita da titolare in campionato per Federico Fazio è stata contro la Fiorentina, nel girone d’andata. Nel ritorno, proprio contro i Viola è arrivato il suo primo gol, a coronamento di una crescita costante, tale da renderlo un punto fermo della difesa giallorossa.

“Non sono stato solo io a crescere dalla gara d’andata contro la Fiorentina a oggi”, ha dichiarato Fazio in un’intervista de L’Ultimo Uomo. “È cresciuta tutta la squadra, e in molti aspetti: se i giocatori crescono individualmente anche la squadra diventa più unita, acquisiamo più sicurezza e fiducia l’uno nell’altro”.

Il difensore argentino ha parlato del suo adattamento al campionato italiano e alla città.

“La Serie A è molto simile alla Liga, si gioca un calcio molto tattico, che mi piace abbastanza; ma forse è stato più facile per me, perché sono stato avvantaggiato dal tipo di vita che si vive a Roma, dalla cultura; l’Italia per noi argentini è come casa, sono paesi con caratteristiche molto simili, condividiamo le stesse radici. Roma poi somiglia molto a Siviglia, mia moglie dice che le trova uguali anche se con le dovute proporzioni, ma anche a Buenos Aires: sono città molto futboleras, in cui si vive con grande attaccamento al gioco, anche se poi non saprei dire bene com’è giocare a Buenos Aires, ho sempre giocato in Segunda e non è proprio lo stesso che giocare in un club grande”.

Fazio ha inoltre confessato che la Capitale aveva un posto importante nella sua vita ancor prima di arrivare in giallorosso…

“A Roma ero già venuto anche sette anni fa con Diego… Poi lui ci è venuto a giocare, e quando sono venuto a trovarlo, in un settimana proprio qua a Roma ho chiesto a mia moglie di sposarmi”.

Per quanto riguarda il campo, Fazio ha ammesso di trovarsi a suo agio nel sistema di gioco scelto da Luciano Spalletti: “Mi trovo molto bene con la difesa a tre o anche con quella a quattro che diventa a tre in fase di possesso. Il mister sa sempre qual è il modulo migliore, o più giusto, con cui schierarci anche in base agli avversari”.

“Non ho una posizione preferita: al centro mi trovo bene, ma per esempio contro il Milan o la Lazio ho giocato centrale di sinistra, e anche con l’Inter o il Napoli laterale”.

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