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Spalletti: “Non deve esserci altro pensiero: fare gol e vincere le partite”

Spalletti: “Non deve esserci altro pensiero: fare gol e vincere le partite”

La Roma continua a vincere a suon di gol: dopo la vittoria contro il Villarreal in Europa League anche in campionato è arrivato un poker, che ha regalato ai giallorossi i tre punti nella sfida contro il Torino

La Roma continua a vincere a suon di gol: dopo la vittoria contro il Villarreal in Europa League anche in campionato è arrivato un poker, che ha regalato ai giallorossi i tre punti nella sfida contro il Torino.

“Deve essere sempre così”, ha dichiarato Spalletti al termine della sfida. “Le avversarie fanno da traino e rischiano di passarti avanti se abbassi l’attenzione. Non deve esserci altro pensiero: noi vogliamo passare belle serate con i nostri tifosi, facendo gol e vincendo le partite”.

A tre giorni dal viaggio in Spagna la Roma ha subito messo in campo tutta la cattiveria necessaria contro i granata, trovando immediatamente la rete al nono minuto con Dzeko, protagonista di una grande azione. Al 17’ è arrivato il raddoppio di Salah, mentre nella ripresa Paredes ha incantato il pubblico con un destro magistrale. Dopo il gol di Maxi Lopez che ha accorciato le distanze, Nainggolan ha fissato il risultato sul 4-1.

“Stasera i ragazzi sono stati bravi perché dopo la bella vittoria conseguita contro il Villarreal c’era il rischio di fare una in partita senza ritmo e di dare vantaggio al Torino. Siamo invece entrati in campo molto bene, abbiamo pressato dal primo minuto, facendo vedere le nostre qualità. Però dopo il 2-0 abbiamo abbassato un po’ il ritmo, forse dovevamo fare di più.”

Qual è l’aspetto in cui è cresciuta di più la squadra?

“Credo che la crescita sia visibile sotto tutti gli aspetti, per essere la Roma e andare a contendere a squadre del calibro dell’Inter, del Napoli, del Milan e della Lazio le posizioni in classifica, non puoi crescere sotto una solo qualità, ci vogliono miglioramenti forti sotto tutti gli aspetti e soprattutto devi riuscire a ritrovare giocatori forti come lo è stato Totti. Di leader come Totti in una squadra ce ne vogliono più di uno se vuoi mantenere quelle posizioni, perché le nostre avversarie ne hanno diverse”.

Dzeko ha un ruolino di marcia incredibile: è un valore aggiunto alla vostra stagione?

“Ora Dzeko si è messo in testa di essere un attaccante importante e questo aspetto ci dà molti vantaggi: sente la fiducia, dell’ambiente, dei compagni, che sono cresciuti come lui e acquistano a loro volta la fiducia. Oggi ne abbiamo cambiati quattro rispetto al Villarreal e questo vuol dire che abbiamo un gruppo in condizione, in cui vogliono far vedere tutti che sono giocatori di calcio. Edin è un calciatore importante e i giudizi della scorsa stagione li ha subiti. È un ragazzo eccezionale, vive lo spogliatoio, si allena bene, è presente ed è umile, ha garbo. Bisognava ritrovare la sua qualità, gli ho detto che mi fidavo di lui e ogni tanto l’ho anche stuzzicato, perché serve anche quello”.

C’è stata una dedica a Florenzi sulla maglia di oggi.

“Abbiamo messo il numerino 24 sulla maglia, perché lui stando con noi nello spogliatoio ci ha fatto capire di che pasta è fatto attraverso il calcio giocato e la qualità come persona”.