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Lazio-Roma: tre avversari da tenere d'occhio

parolo

Nel primo Derby della Capitale della stagione, la Roma scenderà in campo all’Olimpico in qualità di squadra ospite

Nella gara di domenica, le due squadre certamente non si risparmieranno, considerando anche la situazione di classifica che vede i giallorossi precedere i laziali di solo una lunghezza.

L’assenza per infortunio di Mohamed Salah non potrà che caricare e dare ulteriore fiducia alla squadra di Inzaghi. Il nostro opinionista ritiene che questi tre giocatori cercheranno di capitalizzare al massimo l’assenza dell’egiziano…

Marco Parolo

Giocatore che è cresciuto moltissimo negli ultimi due anni e il centrocampo di Inzaghi è disegnato per giocare la palla proprio sul trentunenne di Gallarate.

Sebbene debba ancora trovare il fondo della rete in questa stagione, Parolo ha sinora creato 13 occasioni da gol per i compagni e fornito un assist. Inoltre, ha completato l’83% dei passaggi effettuati, chiaro segnale che, con il pallone tra i piedi, il trequartista della Lazio riesce quasi sempre a recapitarlo a destinazione.

Abile tiratore dalla distanza, preciso passatore e distributore di gioco nel centro del campo, Parolo è una pedina fondamentale dello scacchiere biancoceleste. La Roma dovrà quindi lavorare duramente per impedirgli di salire in cattedra.

Ciro Immobile

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Dopo aver lasciato l’Italia per trasferirsi al Borussia Dortmund prima e al Siviglia poi, Ciro Immobile è quindi rientrato in patria vestendo la maglia del Torino e, quindi, della Lazio. Con nove gol in appena 14 presenze in campionato, la prolificità dell’attaccante campano si sta rivelando una costante minaccia per le difese avversarie.

Immobile non può però essere considerato un attaccante a tutto tondo e il suo punto debole è costituito dal primo tocco, come conferma il dato che vuole il laziale autore di almeno tre controlli sbagliati a partita. I pericoli, quindi, deriveranno non tanto dal possesso palla di Immobile quanto dalle opportunità concessegli nei pressi della porta.

Con oltre tre conclusioni a gara, il nazionale azzurro sa giocare la palla con entrambi i piedi, è abile nel gioco aereo e nello sfruttare gli spazi. Per evitare patemi, i giallorossi dovranno per forza di cose negargli ogni giocata all’interno dell’area di rigore.

Felipe Anderson

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Dopo aver subito una flessione la scorsa stagione, l’attaccante brasiliano sembra aver ritrovato la fiducia e la brillantezza dell’annata 2014/15.

Sebbene sembri che Anderson calchi i campi da calcio da una vita, il brasiliano ha appena 23 anni e gli anni migliori devono ancora arrivare.

L’esterno biancoceleste ha sinora realizzato due reti e fornito cinque assist (il migliore degli uomini di Inzaghi in entrambe le categorie) e ha inoltre creato 28 occasioni da gol. Anderson ha poi portato a termine 403 passaggi, l’82% dei quali in avanti.

In 13 presenze complessive, il brasiliano è sempre partito sulla fascia destra. Se la Roma vorrà evitare di concedere occasioni da gol ai rivali cittadini, dovrà prestare la massima attenzione nel chiudere tutti gli spazi sul lato sinistro del campo.