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Al termine del match molto combattuto, Alberto De Rossi ha elogiato lo spirito dimostrato dai suoi.
“I ragazzi oltre che giocare bene sanno anche soffrire e combattere”, ha dichiarato il tecnico. “Mi piace questa metamorfosi anche nella stessa gara: dimostra la maturità del ragazzo che sta diventando adulto. Oltre che vincere le partite, qualcuno sarà pronto per salire nel calcio degli adulti”.
Il match è stato deciso da un calcio di rigore guadagnato da Mirko Antonucci e realizzato da Riccardo Marchizza.
“È stata una partita complicata come ce l’aspettavamo. Avversari di grande qualità, resistenti al livello fisico, molto tecnici e veloci. Sapevamo che sarebbe stata impegnativa e complicata, in bilico fino alla fine. Sono una squadra molto forte”.
Una buona prova nonostante le assenze di Soleri e Tumminello.
“Chi è sceso in campo non ha fatto male. Abbiamo giocato con l’attacco cosiddetto leggero, che ha caratteristiche diverse. Abbiamo dovuto utilizzare sempre il fraseggio, con un pressing dell’avversario che chiudeva tutte le linee di passaggio. Abbiamo avuto difficoltà, con un attaccante più strutturato avremmo potuto alternare palla alta e palla bassa”.
Nel primo tempo abbiamo visto qualche problema di precisione. Complice il terzo impegno della settimana o solo il pressing del Crotone?
“Un po’ entrambe. Veniamo da un tour de force impegnativo, tante partite una dietro l’atra. Non eravamo brillantissimi e abbiamo compiuto qualche errore di troppo, in più non potevamo mai alzare la palla, non avendo le caratteristiche adatte”.
La Roma non sbaglia un colpo: questo crea più pressione o più consapevolezza?
“Assolutamente consapevolezza della propria forza. Ogni partita è diversa anche all’interno della stessa gara i ragazzi sanno fare le scelte giuste ed è una grande soddisfazione per noi dello staff. Stanno crescendo e questo per noi è fondamentale. Sanno riconoscere la gara, sanno fare le scelte giuste e hanno grande consapevolezza e spirito di gruppo”.
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