Visti dall'avversario: Pescara

Abbiamo chiesto a Nicola Di Giovanni di forzapescara.com di raccontarci come è iniziata la stagione degli biancoazzurri e come la squadra di Oddo arriva al match dell’Olimpico, svelandoci quale sarà l’uomo che i tifosi abruzzesi temono di più in vista del posticipo di domenica…

Pescara è tornato questa estate in A dopo l'esperienza negativa di tra anni fa, portando a casa finora 7 punti in 13 partite: come giudichi il cammino della squadra in questo avvio di stagione?

"Purtroppo deludente. Certo, nessuno si aspettava di lottare per posizioni più ambiziose, tutti a Pescara sono consapevoli del fatto che questa squadra dovrà giocarsi la salvezza fino all'ultima giornata. Però i fatti dicono che al momento il Delfino è sì terz'ultimo con 7 punti, ma sul campo sarebbe ultimo con 4 visto che a Sassuolo è finita 2-1 per i neroverdi, risultato poi ribaltato in 0-3 dal Giudice sportivo. Poco per salvarsi".

Come giudichi il mercato estivo del Pescara?

"Sono state fatte delle operazioni positive in estate, in particolare circa la conferma del blocco che ha ottenuto la promozione in Serie A e l'arrivo di giocatori esperti come Aquilani e Pepe. Tuttavia, oltre allo scarso rendimento di alcune pedine considerate "certezze" alla vigilia, non è arrivato un sostituto di Lapadula che, con i suoi 30 gol, era un giocatore dal grande peso specifico. Manaj e Bahebeck devono ancora lavorare tanto. È l'errore principale, viste le difficoltà in zona gol della squadra di Oddo".

Da Caprari a Verre fino, tra gli altri, ad Aquilani: tanti ex giallorossi nelle file del Pescara. Chi è sta facendo meglio?

"Da Aquilani ci si aspetta molto di più, Verre ha qualche problema fisico che lo sta limitando, mentre Caprari è costretto a giocare spesso in un ruolo non suo, quello della prima punta, per la già citata carenza di uomini nel reparto avanzato. Mi sento però di premiare quest'ultimo per qualità tecniche e spirito di sacrificio nonostante le ultime prestazioni non siano state all'altezza".

Chi è stato fino a questo momento il migliore giocatore dei biancoazzurri?

"Al netto dei risultati negativi, direi Zampano. Si sta ritagliando uno spazio importante che lo sta mettendo nel mirino di altre squadre della massima serie, tra cui la Roma secondo le prime indiscrezioni di mercato. Ma cito anche Campagnaro, nonostante i tanti gol subiti dal Pescara".

Quale è stata la migliore e la peggiore prestazione stagionale del Pescara e perché?

"La migliore quella contro l'Inter. Una partita maledetta, dove il Pescara poteva vincere sfruttando la gran quantità di palle gol create. La peggiore quella contro l'Empoli, sbagliata sotto tutti i punti di vista. Era uno scontro salvezza troppo importante, perso male. Quella partita ha fiaccato molto l'ambiente".

Da un punto di vista tattico, che modulo pensi adotterà il Pescara contro la Roma?

"Le assenze saranno tante, quindi ipotizzo il ritorno alla difesa a quattro. Credo un 4-1-4-1 o il 4-3-2-1 con cui il Pescara è stato promosso in Serie A".

Quale è il giocatore della Roma che i tifosi del Pescara dovranno temere di più?

"Il Pescara deve temerli tutti. Ma la velocità di Salah e la prestanza fisica di Dzeko saranno i pericoli maggiori".

Tenendo conto della rosa del Pescara, se potessi togliere un giocatore alla Roma per farlo giocare nella squadra di Oddo, chi sceglieresti e perché?

"Se lo dico poi ce lo mandate sul serio? Scherzi a parte, naturalmente Dzeko. Abbiamo troppe difficoltà lì davanti e un giocatore così servirebbe come il pane".

Quale è il tuo pronostico per la gara di domenica sera?

"Sono un giornalista ma anche un tifoso, quindi solitamente non ne faccio. Ma per il Delfino sarà davvero molto difficile. Il Pescara di quattro fa era molto più sgangherato di questo, eppure riuscì a strappare un punto all'Olimpico portandosi in vantaggio proprio con Caprari. Nulla è impossibile".