Name: Daniele Gori
Age: 33
City: Moscow
Country: Russia
Dove sei cresciuto?
“Sono cresciuto a Roma”.
Perché hai scelto la Roma?
“È stato un processo naturale, essendo nato e cresciuto in una famiglia giallorossa”.
Qual è il tuo primo ricordo legato alla Roma?
“La prima partita che io ricordi è Roma-Ilves Tampere, ritorno dei quarti di finale di Coppa delle Coppe nel novembre del 1991. All’andata in Finlandia era finite 1-1, all’Olimpico vincemmo 5-2”.
Chi era il tuo primo idolo giallorosso e perché?
“I miei ricordi nascono con Giuseppe Giannini, Rudy Voller ed Aldair, una squadra con tanto cuore e questi giocatori, che sono sicuro amassero la maglia tanto quanto me”.
Chi è stato il tuo allenatore della Roma preferito?
“Se parlo da romantico direi Carletto Mazzone: la romanità. Una Roma di cuore, grinta e sudore. Se parliamo di calcio, con il primo Spalletti sono stati anni molto divertenti. Speriamo che ne vivremo altri anche con il nuovo corso del tecnico”.
Qual è stato il momento più triste da tifoso romsnista?
“Una delle giornate piu amare è stata la trasferta di Manchester, seguivo la Roma come sempre. Eravamo tanti romanisti al seguito r nessuno si aspettava una serata del genere. Comunque il settore ospiti di Old Trafford non si è arreso fino al novantesimo”.
Cosa ricordi della tua prima volta allo stadio?
“Sono stato abbonato alla stadio per 15 anni in Curva Sud dell’eta di 12 anni, ma la prima partita allo stadio fu appunto Roma-Ilves Tampere con mio padre e mio fratello in curva nord. Ricordo che arrivammo a partita iniziata, ricordo un boato mentre ci avvicinavamo ed un altro mentre salivamo le scale. Lo stadio era già pieno, sentivo una grande confusione…ero emozionatissimo. Poi dall’ultimo scalino che feci quella sera, l’emozione di vedere il campo verde e tutti quegli amici uniti, per amore e a difesa di una maglia… Ancora oggi è un rapporto intenso ed emozionante!”
Dove ti trovavi quando la Roma ha vinto lo Scudetto nel 2001?
“Vivevo a Roma in quegli anni. Quel giorno come sempre ero al mio posto, con gli amici sempre ad aspettare un sogno, con i nostril rituali e le nostre scaramanzie. Tutte le notti successive le abbiamo passate tra Testaccio, Garbatella e Circo Massimo”.
C'è una base numerosa di tifosi giallorossi nella città in cui vivi?
“Qui a Mosca circa tre anni fa abbiamo fondato il Roma Club Mosca Vecchie Maniere insieme ad un gruppo di amici conosciuti grazie alla Roma. Un’esperienza che con alcuni ci ha unito per la vita, Lorenzo, Fausto, Daniele, Francesco, Emanuel, Massimo (bresciano ma romanista come pochi) o i russi come Vladimir, Roman, Alina e Olga e tanti altri con i quali abbiamo passato momenti indimenticabili di amicizia e rispetto reciproco, momenti entusiasmanti per la Roma e altri meno, ma sempre divertendoci nella Tana del Lupo, il Liga Pub in pieno centro a Mosca, diventato poi nostro punto fisso di ritrovo”.
Qual è la squadra che ti piace battere di più?
“Senza dubbio la Juventus”.
Cos'è che rende la Roma così speciale per te?
“Roma, La Roma è sempre stata per me simbolo di unita e fratellanza, ho conosciuto tanti amici negli quegli anni passato allo stadio, tra Olimpico e trasferte, Luca con il quale abbiamo condiviso tanti anni di Sud o Daniele col quale abbiamo affrontato tanti viaggi in Italia e in Europa in nome della Roma. Ma anche tanti amici conosciuti qui a Mosca e nel Mondo, come il Presidente del club Lorenzo, Andrea e Stefano del Roma Club Florida, Mirko del Roma Club Buenos Aires, con il quale ci siamo conosciuti tramite Roma club e poi incontrati durante un mio viaggio in Argentina, o tutti I ragazzi dell’Amterdam Roma Club con i quali abbiamo fatto anche una trasferta insieme, tutti questi grazie alla Roma. Si sono create amicizie che dureranno per sempre! Questo la rende cosi speciale”.
Cosa siginifica Totti per te?
“Totti dopo Giannini è il mio Capitano, a lui sono legate tante emozione, simbolo per generazioni intere del passato e del futuro. Semplicemente IL CALCIO”.
Qual è il tuo giocatore preferito nella rosa attuale e perché?
“Kevin Strootman e Radja Nainggolan sono in assoluto i tipi di giocatori che amo, che danno sempre tutto quello che hanno. Non mollano mai”.
Se avessi la possibilità di incontrare un personaggio legato alla Roma, del presente o del passato, chi sceglieresti?
“Sarebbe quello di incontrare un Capitano che oramai non c’e’ piu, il Capitano che purtroppo non ho avuto modo di vivere e conoscere fino in fondo: Agostino Di Bartolomei”.
Cosa ti rende più orgoglioso di essere un tifoso della Roma?
“Il nostro tifo, sono i nostri settori ospiti, la nostra goliardia anche nei momenti più difficili, ma soprattutto mi rende orgoglioso sapere che in qualsiasi parte del mondo andro, so che avrò sempre una famiglia sulla quale poter contare!!!”
Quale sarebbe la tua giornata ideale da tifoso della Roma?
“Festeggiare la Coppa dei Campioni potrebbe essere una bella giornata”.
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