Cosa di aspettiamo da questo 2017 dell'AS Roma?Abbiamo chiesto ai protagonisti e agli addetti ai lavori cosa si aspettano dal 2017 giallorosso. Ecco cosa ci hanno risposto.
Jim Pallotta, Presidente AS Roma: "Siamo impazienti: vogliamo che il progetto venga approvato e che i lavori abbiano effettivamente inizio. Continueremo a migliorare nell’area sportiva, partire dalle nostre academy fino ad arrivare allo scouting. Questi sono alcuni degli aspetti su cui Umberto (Gandini, ndr) si sta concentrando. Ovviamente dobbiamo ancora migliorare su alcuni aspetti del nostro lavoro in cui non abbiamo reso al meglio".
"Spero che tutta la squadra, non parlo solo degli undici che scendono in campo, possa vivere un anno positivo e in salute. Parlo di tutti, da chi è in cucina, fino ad arrivare ai ragazzi della sicurezza: tutti quanti. Vogliamo continuare a migliorare, sperando che la famiglia resti sempre unita".
Mauro Baldissoni, direttore generale AS Roma: "Il 2017 deve dare continuità a quanto fatto finora: stabilità e costanza portano punti. Il progetto che avevamo con la nuova proprietà è quello di diventare un club da Champions League, alla quale vogliamo partecipare stabilmente per essere al top del calcio europeo. Quanto più costanti e competitivi si è, tanto più le chance di vincere aumentano".
Umberto Gandini, amministratore delegato AS Roma: "Sarà l’anno dell’approvazione del progetto del nuovo stadio e speriamo di poter finalmente posare la prima pietra e cominciare a costruire il nostro sogno. È un altro tesoro nella nostra collezione di desideri, tra i quali c'è anche la partecipazione alle fasi finali dell’Europa League. E poi c’è la corsa allo Scudetto nella prima metà dell’anno. La cosa più importante è continuare a crescere, a livello nazionale e internazionale per qualificarci così alla Champions League che è il nostro habitat naturale. Poi, sarà necessario acquisire una certa continuità a quei livelli per altri anni a venire. Per me il 2017 è l’anno della consacrazione definitiva dei nostri obiettivi e della presenza costante nella massima competizione europea".
Mauro Baldissoni: "Tra i nostri obiettivi c'è anche quello di migliorare il fatturato in vari ambiti: le entrate nel settore commerciale, nella biglietteria e nei media devono aumentare. Quanta più visibilità si ottiene attraverso le vittorie in Italia e in Europa, maggiore è la possibilità di far crescere il fatturato. Crediamo che lo stadio nuovo sarà una grande rivoluzione in tal senso ed è proprio per questa ragione che abbiamo investito tanto su questo progetto".
John Solano, tifoso AS Roma: "Dobbiamo inaugurare quanto prima il nuovo stadio anche se sappiamo che mancano ancora un paio di anni. Una cosa che possiamo fare è cercare di migliorare la nostra mentalità che la Juve dimostra di avere in ogni partita. Indipendentemente dal fatto che si giochi contro il Pescara o in Champions League contro il Real Madrid, la Juve dimostra sempre concentrazione, cosa che la Roma non ha invece saputo avere negli ultimi anni, in particolare in inverno e in primavera".
"È quello che dobbiamo fare per arrivare al livello della Juve: cambiare mentalità, mantenere sempre la concentrazione e dimostrare professionalità nelle gare contro le squadre sulla carta più deboli. Se riusciremo a farlo, credo che potremo almeno raggiungere il livello della Juve".
Darcy Norman, Director of Performance AS Roma: "Spero che il 2017 ci riservi molti meno infortuni, ma abbiamo imparato molto, modificato leggermente i programmi e reso i sistemi migliori per far fronte a ogni evenienza. La UEFA ha condotto uno studio che dimostra come ci sia un legame diretto tra infortuni e successo. La squadra che riesce a mandare in campo gli effettivi migliori riesce spesso a ottenere risultati positivi".
"Quindi, se siamo riusciti a fare bene nonostante la sfortuna che abbiamo avuto sul lato infortuni nel 2016, con quello che abbiamo imparato dal processo di recupero e sperando di limitare il numero degli infortunati, credo che il 2017 possa essere un anno positivo per noi. Questo grazie al lavoro dello staff, e dei sistemi che ha saputo definire, ma anche di tutti quelli che ci lavorano a fianco".
Umberto Gandini: "Per quanto riguarda gli affari fuori dal campo, dobbiamo essere più sostenibili, dobbiamo aumentare i nostri profitti: è necessario avere una crescita commerciale e una vendita di biglietti costante. Dobbiamo sviluppare e migliorare gli attuali flussi in entrata per non essere costretti a contare sugli azionisti e sostenere lo sviluppo del club e il mercato dei trasferimenti, che è stato ovviamente importante per far sì che il club rimanesse ai livelli attuali. Più riusciamo a tenere i giocatori chiave insieme e migliori saranno i risultati in campo. D’altro canto, se aumentiamo le rendite commerciali in modo molto serio, avremo meno bisogno di rivolgerci al mercato per avere le entrate per sostenere il club".
Wayne Girard, tifoso giallorosso: "Credo che la squadra troverà presto la sua dimensione. Le cose presto si sistemeranno e i giocatori troveranno la giusta chimica. Purtroppo potrebbe essere troppo tardi per pensare al titolo, a meno di scivoloni della Juve, ma credo che questa possa essere la squadra più forte dai tempi del “primo” Spalletti o dell’ultimo Scudetto. Se si guardano le squadre che abbiamo contrapposto alla Juventus negli ultimi cinque anni, fa quasi impressione vedere come la qualità sia aumentata e come la squadra sia effettivamente diventata un gruppo".
Umberto Gandini: "La parola d’ordine che abbiamo spinto sempre di più nella comunicazione con i tifosi e col mondo del calcio è “Insieme Possiamo”. Lo stiamo dimostrando assieme ai nostri tifosi, che ci mettono tanta passione e che sono molto importanti per la nostra crescita, e ai nostri partner. Insieme possiamo essere competitivi. Insieme possiamo essere forti. Insieme possiamo essere campioni nello sport e nella vita. Questo è il nostro obiettivo e dobbiamo lavorare senza sosta per riconquistare il nostro ruolo d’istituzione leader della città e di rappresentare Roma nel mondo come essa merita".
Alberto De Rossi, allenatore AS Roma Primavera: "Servirà un grande lavoro, da parte di tutti. Qui ci sono tanti professionisti coinvolti, i nostri dirigenti e i nostri scout ci hanno fornito una rosa molto competitiva. Ci sono grandi prospettive, ragazzi che stanno crescendo tantissimo: sono tutti coinvolti e abbiamo messo su una squadra che può dire la sua in tutte le competizioni, sia sul campo nazionale sia su quello internazionale".
Kevin Strootman, centrocampista AS Roma: "Dobbiamo farci trovare pronti per il girone di ritorno. La Juve nel 2016 ha fatto più punti di tutti in Europa e se vuoi giocare un campionato con loro è difficile vincere. Sono molto forti, ma lo sono anche le squadre dietro. Noi dobbiamo fare il nostro lavoro per stare davanti a loro: vediamo se sarà possibile durante l’anno. Dobbiamo vincere e far tutte le cose bene in tutte le competizioni. Abbiamo una squadra fortissima e i dirigenti sapranno cosa fare nel mercato di gennaio. La nostra squadra, però, è forte con 23 giocatori che sono tutti in grado di essere schierati titolari nella Roma".
Jim Pallotta: "La gente mi chiede se la Roma mi entusiasma ancora. Sono più entusiasta che mai. Nonostante la gente dica che io non sia molto presente, non riesco a non guardare le partite senza camminare avanti e indietro per la tensione. Sono contento per i cambiamenti e le trasformazioni che stiamo mettendo in pratica. Se penso ai miei primi due anni, molto del lavoro fatto ha riguardato l’aspetto finanziario e le relative istituzioni che non avevano fatto quanto promesso".
"Poi si è trattato di studiare i diversi tornei, le squadre e l’intero mondo del calcio, che è molto diverso da quello che siamo abituati a vedere negli sport americani. Stiamo arrivando al punto in cui diciamo "Al diavolo tutto, dobbiamo prendere le decisioni migliori per la squadra". E vogliamo prendere queste decisioni velocemente, per il bene della squadra. Sono contento della qualità delle persone che stiamo accogliendo in questo periodo, sono tutte funzionali alla squadra, affinché possa essere gestita al meglio nei prossimi 10 anni".
Luciano Spalletti, allenatore AS Roma: "Dal 2017 mi aspetto le stesse cose del 2016. Dobbiamo ricalcare lo stesso terreno, rifacendo le stesse cose sarà sicuramente una grande Roma".