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Emerson Palmieri: i 5 sportivi che più ammiro

Anderson Silva

Nelle ultime settimane, Emerson Palmieri si è imposto sempre di più come uno dei principali protagonisti tra i giallorossi. In questa intervista ci ha rivelato quali sono i cinque idoli sportivi della sua infanzia

Scopriamoli...

Anderson Silva

“È brasiliano, è stato campione nell’UFC ed è riuscito a difendere il titolo per 10 volte consecutive. Poi ha anche subito qualche sconfitta, ma è una persona che ha tanta umiltà e voglia di far bene. È un vero campione perché che sa riconoscere le volte in cui i suoi avversari hanno più qualità di lui. Combatte ancora, ha 41 anni ma è ancora in attività”.

Michael Jordan

Michael Jordan

“Non l’ho visto giocare, ma conosco tutta la sua storia. Ho guardato tanti video su YouTube su di lui. È semplicemente una leggenda, quello che ha conquistato in carriera è impressionante. È un esempio non solo per il mondo del basket ma per tutti gli sportivi. Ero piccolo quando lui giocava, ma ho sempre sentito il mio fratello maggiore parlare di lui”.

Ayrton Senna

Ayrton Senna

“Sono nato nell’agosto del 1994, tre mesi mese dopo l’incidente che è costato la vita ad Ayrton, qui in Italia a Imola. Mia madre mi ha raccontato che mio fratello voleva che mi dessero il nome Senna. Quando sono cresciuto ho sempre sentito parlare di lui: ho visto tanti video, film e ho letto un libro su di lui. Per noi brasiliani è il più importante sportivo che ci sia stato: un idolo per tutti”.

Michael Schumacher

Michael Schumacher

“Le imprese di Senna non ho potuto viverle, mentre quelle di Schumacher sì. Era un pilota formidabile ma prima di questo, una grande persona. Ho visto tante delle sue vittorie e dispiace sapere quello che sta passando. È stato sempre un guerriero, e lo è anche ora che sta lottando nel momento più difficile della sua vita”.

Michael Phelps

Michael Phelps

“È un fenomeno, non a caso è entrato nella storia dei giochi olimpici e difficilmente sarà eguagliabile, con più di 20 medaglie d’oro. Mi piace perché una volta ha detto che per migliorare bisogna sempre guardare se stessi e non gli altri e lui ha battuto tutti i record sfidando sempre e solo se stesso”.