“Non siamo stati cattivi in certe occasioni in area di rigore. C’era la possibilità di fare più gol rispetto a quelli segnati. Non siamo stati cortissimi con la squadra, ci siamo allungati un po’ e loro sono stati bravi a ribaltare l’azione”.
Luciano Spalletti ha analizzato così la sconfitta per 4-2 in casa del Lione, nell’andata degli ottavi di finale di Europa League.
“Loro sono una squadra che ha qualità, estro e spregiudicatezza. Dovevamo togliere il possesso di palla ai nostri avversari per non dare loro le soluzioni tra le linee, perché lì hanno qualità per poter calciare da fuori”.
La Roma, dopo aver preso gol all’ottavo minuto del primo tempo, è riuscita a ribaltare la situazione con le reti di Salah e Fazio, ma nella ripresa ha subito la contro rimonta dei padroni di casa.
“Noi quando va tutto bene ci esaltiamo e riusciamo a esprimerci al meglio, mentre quando la situazione va di traverso siamo giocatori molto puliti nel temperamento. Mi aspettavo qualcosa in più sotto a livello di qualità, perché se facciamo vedere le nostre caratteristiche sul campo siamo in grado di sopperire a delle lacune".
Spesso avete lasciato troppo il tiro agli avversari.
“Le qualità per fare più gol però le abbiamo avute e le chance per chiudere la partita ci sono capitate. Le nostre occasioni ipotetiche sono state come le loro se non di più. Poi ci siamo persi in un nulla, ma ci sono state tante possibilità importanti”.
Che partita sarà al ritorno?
“Mi aspetto una sfida difficile, perché loro sono bravi in campo aperto. Oggi non abbiamo concesso molti spazi, ma dovevamo fare più densità a metà campo”.
A volte serve forse abbassare il ritmo della partita con un possesso?
“Questo dovevamo farlo all’inizio del secondo tempo. Però abbiamo preso gol con due giocatori in più nella linea difensiva. E poi è diventata una partita in cui abbiamo anche gestito bene la palla in alcune occasioni, ma non siamo stati cattivi nell’occupare la loro trequarti, non siamo riusciti a creare altre situazioni importanti. È vero che fa comodo riuscire a gestire, però dentro la partita delle distanze si perdono e nei novanta minuti si perdono. La squadra secondo me non ha fatto malissimo, ma non siamo riusciti a chiudere le occasioni importanti creare. È un risultato difficile da ribaltare”.
La Roma è impegnata su tre fronti ma la situazione è peggiorata con le ultime tre partite: c’è un filo conduttore in queste sconfitte?
“Secondo me ci sono le possibilità per ribaltare certe situazioni. Bisogna rimettere a posto delle cose e parlarci in maniera chiara e profonda. C’è da fare di più: non si può dire solo che siamo maturi e siamo forti. Dobbiamo scavare in profondità e fare qualcosa di più”.
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