Ecco le parole di Eusebio Di Francesco nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Genoa.
La Roma si è trovata in difficoltà solo quando ha abbassato l’intensità del suo gioco: qual è la ricetta per evitare questo errore?
“Partiamo dal presupposto che ci sono anche gli avversari sul campo e a volte hanno dimostrato di avere qualcosa in più di noi. Negli ultimi 25 minuti contro l’Atletico noi ci siamo allungati troppo e loro volevano la vittoria a tutti i costi. Siamo stati meno determinati nella pressione, nel primo tempo abbiamo recuperato diversi palloni, ma nella ripresa lo abbiamo fatto poco. Ci è mancata la determinazione: forse è stato questo l’aspetto negativo Madrid. Siamo cresciuti sotto tutti punti di vista ma io non mi accontento e so che possiamo fare meglio”.
Come sta Schick?
“Sarà sicuramente convocato, negli ultimi due giorni si è allenato con continuità assieme al resto della squadra. Se mi chiedete del minutaggio sulle gambe non posso dirvi niente, sicuramente non partirà dall’inizio ma sarà a disposizione e di questo ne siamo tutti felici”.
Sembra che la Roma penda un po’ a sinistra: a destra c’è in mente un progetto alternativo?
“Schick potrebbe essere utilizzato in quel ruolo. È un dato di fatto, dove ho tante alternative ho cercato di rotare i giocatori: è vero. A sinistra avendo El Shaarawy e Perotti qualcosa in più abbiamo creato, anche a livello di qualità delle giocate. Cercheremo di migliorare anche a destra però. Ma oggi non saprei ancora dare una soluzione definitiva”.
Sembra stia arrivando un momento storico per quanto riguarda lo Stadio della Roma...
“Credo stia andando avanti tutto al meglio e di questo ne siamo felici. Chi è che non vorrebbe uno stadio di proprietà: sarà un grandissimo valore aggiunto. Mi auguro quanto prima che possa passare questo progetto perché sarebbe molto importante per i tifosi della Roma”.
Ieri c’è stata la corsa agli acquisti con il Black Friday: lei cosa vorrebbe comprare alla sua Roma?
“I giocatori che ho a disposizione sono i migliori. Il giocatore che crea superiorità numerica per me è sempre importante: questo è l’obiettivo che ogni allenatore vorrebbe, io però ora sono molto contento dei giocatori che alleno ma dal punto di vista mentale possiamo migliorare sotto diversi aspetti, a partire da domani e per questo voglio una Roma cattiva e determinata”.
Che momento sta vivendo Pellegrini?
“Pellegrini sta facendo il giusto percorso. È un ragazzo che da Sassuolo è arrivato in una grande squadra, sta avendo le chances giuste, non è ancora in una condizione ottimale, ma so che può migliorare e avrà tante altre occasioni per dimostrarlo”.
Emerson è pronto per giocare e per far riposare Kolarov?
“Non credo sia in condizione per poter partire dall’inizio, però è in grande crescita. Appena vedrò che è nel momento giusto scenderà in campo. Credo che però domani giocherà ancora Kolarov”.
Strootman è sembrato in calo nelle ultime settimane: come sta?
“Se guardiamo i dati fisici Strooman è stato il giocatore che ha corso più di tutti nel Derby. Per un centrocampista è importantissimo, è normale che tutti site abituati a vedere un Kevin con qualche gol e assist in più. Lo ritroveremo. Mi auguro già da domani perché giocherà dall’inizio e spero che possa ritrovare il gol quanto prima, assieme alle sue giocate importanti per tornare ad alti livelli. Lui ha già una gran forza mentale, ma a volte l’episodio aiuta a crescere anche i giocatori come lui. I calciatori come Kevin far fare il salto di qualità alla squadra per come si allenano”.
Ha il sentore che a livello di gruppo si stia costruendo qualcosa di grande in questa Roma?
“Sento grande entusiasmo attorno alla squadra e meno negatività: ne sono molto felice. La negatività va via con risultati positivi ma anche con gli atteggiamenti giusti. Siamo bravi in questo ma possiamo far meglio, come gruppo e come mentalità. Questo è un ambiente che ti porta troppo in alto: noi dobbiamo rimanere consapevoli di quello che stiamo facendo, lavorando con grandissima umiltà: questa è una cosa che non dobbiamo mai dimenticare”.
Dopo Madrid si è parlato di crisi per Dzeko: che importanza ha all’interno del suo gioco un attaccante come lui?
“Gioca in zona centrale e si mette a disposizione dei compagni. Nell’ultima gara magari non è stato brillantissimo e sono convinto che tornerà al gol, spero a partire da domani perché giocherà dall’inizio. All’attaccante pesa non segnare, ma conta più la squadra del singolo. Sono certo che il gol arriverà, lavorando e mettendosi a disposizione degli altri”.
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