Cosa è cambiato nel Chievo rispetto alla squadra dell’anno scorso e quali sono gli obiettivi stagionali?
“La squadra di Maran non è cambiata molto negli uomini. Detto questo, da sottolineare che in questo inizio di stagione c’è stato il recupero di alcuni giocatori importanti reduci da infortuni, su tutti Meggiorini che si era infortunato a marzo ai legamenti del ginocchio ed è rientrato da poco in squadra. Oltre a questo si deve valutare che il Chievo è la squadra con l’età media più alta della Serie A che, se da una parte garantisce esperienza, dall’altra fa sì che bisogna valutare la tenuta dei giocatori fino a fine stagione: in particolare la difesa gialloblu ha una età con giocatori tutti o quasi over 30 con Dainelli, Gamberini, Cacciatore e Cesar. La nota negativa è l’infortunio di Castro, il centrocampista argentino, pedina importante dei gialloblù, che sarà out fino a febbraio. Finora il Chievo in campionato sta facendo bene: raggiunti i 20 punti dopo 15 gare non c’è molto assillo sulla classifica. I ragazzi di Maran punteranno a finire il loro campionato senza patemi d’animo e cercando di fare il meglio possibile, vincendo, come fatto finora, soprattutto gli scontri diretti con le avversarie per le zone pericolose della classifica”.
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Con quale modulo e quali giocatori Maran schiererà la sua squadra domenica?
“Rientra Radovanovic che ha scontato due giornate di squalifica: lui rappresenta la certezza a centrocampo per Maran, visto che il reparto in vista della sfida con la Roma è ancora pieno di dubbi e di rebus da risolvere per il tecnico. Infatti, oltre a Castro out, anche Hetemaj e Rigoni sono in dubbio. Quindi, andando a ipotizzare una probabile formazione, ovviamente con il 4-3-1-2, io scelgo la seguente: Sorrentino tra i pali, difesa da destra a sinistra con Cacciatore, Dainelli, Gamberini e Gobbi, centrocampo con il trio Depaoli, Radovanovic e Bastien, Birsa sulla trequarti con davanti il duo composto da Inglese e Meggiorini”.
Quale sarà il giocatore chiave per il Chievo in vista della sfida alla Roma?
“Birsa può essere il gialloblù in grado di sparigliare le carte in campo grazie alle sue qualità e per il fatto che è sempre pericoloso su punizione e calcio d’angolo e per il Chievo, contro avversari così superiori, quelle dei calci da fermo sono occasioni importanti da sfruttare. Oltre a questo, il numero 23 gialloblù, agendo da trequartista, è l’ago della bilancia degli schemi offensivi, ossia il giocatore che può fare arrivare palloni buoni al duo di attacco”.
Se potessi togliere un giocatore alla Roma quale toglieresti?
“Se dovesse giocare dico Nainggolan, perché è un giocatore di assoluta qualità e perché il Chievo proprio a centrocampo ha grandi problemi di formazione nel reparto in vista della gara di domenica”.
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