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Dzeko: “Contro lo Shakhtar dobbiamo dare tutto”

Dzeko: “Contro lo Shakhtar dobbiamo dare tutto”

In vista della sfida di andata degli ottavi di finale di Champions League, Edin Dzeko è stato intervistato dal nostro Match Program ufficiale

In vista della sfida di andata degli ottavi di finale di Champions League, Edin Dzeko è stato intervistato dal nostro Match Program.

Ecco i punti chiave delle parole dell’attaccante bosniaco.

Il ritorno della Champions League

“Ci arriviamo bene, la fiducia c’è con tre vittore alle spalle, la squadra sta bene e ci troviamo al meglio con il nuovo modulo. Lo Shakhtar è molto forte tecnicamente e hanno giocato solo una gara dopo la sosta invernale, per questo fisicamente noi dovremmo essere un po’ più avanti come preparazione. Dobbiamo dare tutto”.

Lo Shakhtar Donetsk

“Hanno battuto il Napoli in casa, perso fuori e poi sono arrivati secondi. Sono molto forti tecnicamente con giocatori veloci avanti. Non dobbiamo mollare nulla, e provare a dare sempre di più. Queste gare si decidono in 180 minuti e dobbiamo ragionare sulle due gare. Abbiamo giocatori con tanta esperienza in Europa, non solo io, De Rossi e Kolarov, ma anche altri che giocano in nazionale. Sappiamo cosa dobbiamo fare”.

L’obiettivo quarti di finale

“Abbiamo fatto un girone di Champions League importante, nessuno pensava che potessimo battere il Chelsea o lasciare l’Atletico Madrid dietro di noi. Significa che in Europa abbiamo fatto bene, ma non ci dobbiamo accontentare. È un’occasione per tutti, noi giocatori, società, tifosi di andare più avanti. E daremo tutto”.

Il cambio di rotta dopo il periodo di crisi

“Il mister ha cambiato modulo e questo ci ha aiutato, e nelle ultime tre partite Cengiz ha fatto 4 gol che hanno fatto la differenza. Però abbiamo le qualità per migliorare ancora di più. Ci aspettano tre mesi importanti per la Champions e in Champions, dobbiamo migliorare in tutte le cose sicuramente, se vogliamo rimanere dove siamo adesso”.

Il cambiamento tattico

“Con il 4-2-3-1, Radja mi sta più vicino poi giochiamo dietro con due centrocampisti. Stiamo facendo risultati quindi è evidente che qualcosa è cambiato. Non posso dire che giocassimo male con il 4-3-3, ma abbiamo avuto un periodo difficile. La flessione ha richiesto un cambiamento, abbiamo ricominciato a vincere e speriamo di continuare così perché ci sono altre partite importanti”.

Su Patrik Schick

“Dobbiamo dargli tempo, è un giocatore giovane, ma forte. Se gioca una partita male, non significa niente. Mi ricordo quando ero giovane come lui e non era facile trovare continuità. Poi se ti fai male, è ancora più difficile, non ti aiuta. Ma è un giocatore forte che adesso e in futuro aiuterà la Roma a essere dove merita”.

Clicca qui per l'intervista integrale del nostro Match Program