Domani è la sua prima Roma-Juventus, come si arriva a questa partita e qual è il bilancio?
“La preparazione di un match contro Juve genera sempre una bella emozione, cercherò di prepararla come le altre, sapendo che la squadra conosce qualcosina in più di quello che sto chiedendo. Spero di trovare dei motivi di crescita nel miglioramento generale dei miei ragazzi. Abbiamo fatto un buon ritiro, nonostante siamo lontani da Roma. Abbiamo avuto qui ad Harvard l’opportunità di lavorare bene. Sono contenuto di quanto fatto, mi manca ancora un allenamento e mi auguro che sia il migliore di tutti”.
Come procede la preparazione fisica della vostra squadra?
“La preparazione prevede un aspetto fisico, senza dimenticare quello tecnico e quello tattico. Sulla preparazione atletica abbiamo fatto una scelta di comune accordo tra il mio staff e i preparatori come Ed Lippie e Darcy Norman: stiamo collaborando con loro e sono molto soddisfatto di come sta andando. Stiamo mixando due tipologie di lavori sperando di trovare la strada giusta. Sono molto soddisfatto e continueremo a migliorare i risultati sperando di trarre il miglior rendimento fisico della squadra. Il metodo lo sceglie sempre il mister: sono io che determino i tempi, in base alle mie esigenze e un po’ meno in base alle loro. Però sono molto contento. La percentuale di crescita c’è, vedo i ragazzi che spingono. Oggi era previsto un doppio allenamento, mentre ho preferito fare una seduta video per farli respirare un pochino. Volevo farli recuperare muscolarmente per avvicinarci al meglio domani”.
Che errori non vuole vedere domani?
“Non dobbiamo abbassare la guardia negli ultimi minuti. Quello che voglio vedere è la stessa compattezza di squadra dimostrata l'altro giorno. Dal punto di vista tattico dobbiamo leggere meglio le situazioni. Non pretendo che non si sbagli nulla ma che si sbagli meno sì”.
Cosa si aspetta da De Rossi in questa stagione?
“Che sia un capitano esemplare sotto tutti i punti di vista, sia in campo sia fuori dal campo. È il riferimento della squadra, ha le caratteristiche per poterlo fare e sono convinto che ci riuscirà. Le performance sul campo saranno una conseguenza di questo atteggiamento”.
Nura sta meglio? Sarà pronto a giocare titolare contro la Juve?
“I titolari per me non esistono, forse vi ho ingannato un po' con le casacche in allenamento: in realtà non contavano nulla. Per quanto riguarda Nura viene da un lungo infortunio, si sta allenando con continuità da una settimana-dieci giorni, lo stiamo valutando per l’aspetto tattico ma soprattutto per quello fisico. Vedremo se riuscirà a sostenere questo ritmo e poi valuteremo se andrà o se sarà valido per restare con noi”.
Monchi ha detto che la rosa è confermata al 90 per cento: secondo i giocatori che ha, pensa si stia riducendo il gap con la Juventus?
“Condivido l’opinione di Allegri: il mercato purtroppo finisce il 31 agosto, non si possono valutare le rose ora. Il Milan e l’Inter si sono rinforzate, il Napoli ha mantenuto l’identità. Noi abbiamo cambiato, abbiamo messo giovani interessanti. Ora è presto per parlare di gap, la Juve parte da favorita ma non lo soffre, mentre noi dobbiamo essere bravi a dare loro fastidio, al di là del gap che lascia il tempo che trova. Sarà il campo a dire tutto”.
Ha ripetuto spesso che il suo obiettivo è avere due giocatori per ruolo. In tal senso qual è il ruolo di Florenzi?
“Florenzi deve prima di tutto rientrare con il gruppo, in questi giorni l’ho impiegato come terzino sinistro o destro nelle esercitazioni tattiche, perché ritengo sia molto più difficile insegnare a difendere e con la nostra linea c’è bisogno di questo insegnamento. Poi lo proverò anche più avanti, valuterò il suo ruolo. Per me è importante prima di tutto il suo rientro in gruppo. Mi interesserà anche il suo pensiero, però, e una volta tornato in gruppo ci parlerò”.
Come sta El Shaarawy?
“Sta facendo un percorso per questo problemino alla schiena, mi auguro di averlo in gruppo per questa piccola tournée che faremo in Spagna. Sarà costantemente monitorato”.
Qual è la sua valutazione su Gerson: ci sarà spazio anche per lui nel suo centrocampo?
“In questo precampionato ha giocato dall’inizio ed è subentrato a partita in corso. Si è messo a dispostone, ha dimostrato impegno, provando ad attaccare gli spazi sena palla. Sono contento, ma questa non è una valutazione finale. Gerson al momento fa parte del progetto Roma, ma da qui alla fine del mercato si faranno le valutazioni, come con tutti gli altri”.
Si è detto che la Roma è alla ricerca di un centrale difensivo: pensa che Castan possa tornare il giocatore che era anni fa?
“Mi piace la grandissima disponibilità che ha mostrato, sono qui per valutarlo. Non ho giudizi affrettati, ci sono partite che ci daranno informazioni in più. La priorità per ora è l’esterno, poi ci concentreremo sul centrale. La rosa che abbiamo è competitiva, da qui alla fine faremo altre valutazioni”.
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